Washington, 18 luglio 2017 - La riforma della Sanità sta diventando l'incubo di Trump. Ieri nuova pesante disfatta per il presidente Usa con il naufragio in Senato del tentativo di cancellare e rimpiazzare l'Obamacare, la legge di Obama sulla copertura sanitaria. Il senatore Mike Lee dello Utah e il senatore Jerry Moran del Kansas hanno dato il colpo di grazia al progetto di riforma, annunciando che avrebbero votato contro l'ennesima versione sviluppata dai leader della maggioranza, che hanno cercato invano di conciliare le sue fazioni conservatrici e moderate.
Il nuovo testo presentato dal Grand Old Party (Gop) aveva una maggioranza in Senato di appena 52 seggi su 100, con 4 defezioni e il senatore John McCain che non è in grado di votare perché in convalescenza, i repubblicani non hanno raggiunto il sostegno sufficiente per approvare il provvedimento.
I due nuovi dissidenti Gop, si sono uniti a Susan Collins e Rand Paul che avevano già dichiarato la loro contrarierà. Appare improbabile che i repubblicani preparino un nuovo testo con l'obiettivo di raggiungere i 50 voti necessari per il via libera alla riforma.
Il leader di maggioranza, Mitch McConnell, che avrebbe voluto votare la legge questa settimana, ha proposto "un rinvio di due anni" per abrogare l'Obamacare.
Donald Trump su Twitter: "I repubblicani dovrebbe abrogare Obamacare adesso e ripartire da zero per sviluppare un nuovo piano sulla sanità. I democratici si uniranno a loro!".
Republicans should just REPEAL failing ObamaCare now & work on a new Healthcare Plan that will start from a clean slate. Dems will join in!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 18 luglio 2017
Da parte loro i democratici hanno chiesto ieri notte ai loro avversari politici di rinunciare per sempre al loro progetto di riforma sanitaria. "Invece di ripetere lo stesso processo di parte, i repubblicani devono ripartire da zero e trovare un accordo con i democratici", ha detto Chuck Schumer, uno dei principali senatori democratici.
Secondo un sondaggio pubblicato dal Washington Post, la metà degli americani continua a preferire l'Obamacare al progetto repubblicano, fermo a un 24% di preferenze.