Giovedì 2 Maggio 2024

Gerusalemme, Spianata delle moschee chiusa ai musulmani under 50. Scontri: 3 morti

Disordini nel giorno di preghiera: tre morti e decine di feriti. Divieto d'accesso alla Città Vecchia

Scontri a Gerusalemme tra palestinesi e israeliani (Afp)

Scontri a Gerusalemme tra palestinesi e israeliani (Afp)

Tel Aviv, 21 luglio 2017 - Disordini e scontri a Gerusalemme, nelle proteste contro le nuove restrizioni agli accessi imposti da Israele alla Spianata delle moschee nel giorno della preghiera del venerdì. Tre palestinesi sono morti nel quartiere a maggioranza araba di Ras Al-Amoud. Fonti mediche parlano di decine di feriti, contusi, ustionati e intossicati, ma ci sarebbero anche numerosi fermati. Questa sera il presidente palestinese Abu Mazen parlerà alla nazione.

Le tensioni sono cresciute da quando la polizia israeliana ha piazzato metal detector e tornelli alla zona del Monte del Tempio, la Spianata delle Moschee per i musulmani, dopo l'attacco in cui sono stati uccisi due agenti. La mossa degli israeliani ha fatto infuriare i palestinesi e altri musulmani che la interpretano come una volonà di stringere il controllo dello Stato ebraico sul luogo sacro. Già ieri nella zona si sono verificati incidenti con i palestinesi che si sono rifiutati di entrare passando dai varchi attrezzati.

E, questa mattina, proprio per prevenire disordini, la polizia israeliana aveva disposto il divieto di accesso alla Città Vecchia e alla Spianata delle moschee per gli uomini under 50. "L'ingresso alla Città Vecchia e al Monte del Tempio saranno limitati agli uomini dai 50 anni in su. Nessun limite di età per le donne", avevano scritto nella nota del provvedimento della misura d'emergenza. "Sappiamo - ha precisato un portavoce della polizia - che elementi estremisti vogliono infrangere l'ordine pubblico ricorrendo a violenze". 

La preghiera del venerdì, la principale per i musulmani, attira il maggior numero di fedeli, per questo avevano preso consistenza le voci secondo le quali il premier Benjamin Netanyahu starebbe valutando la rimozione dei metal detectors prima della preghiera di oggi. Ma dopo consultazioni con i capi della sicurezza e i membri del governo, il premier ha deciso di non rimuoverli.