San Francisco, 21 agosto 2017 - "Fermate i soldati-robot" è l'appello lanciato all'Onu da 116 fondatori di aziende di robotica e di intelligenza artificiale, tra cui il miliardario sudafricano Elon Musk, patron di Tesla e di Space X, contro le "armi letali autonome che rischiano di scatenare la terza rivoluzione in campo militare".
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Gli esperti internazionali di robotica hanno sollecitato le Nazioni Unite a porre uno freno allo sviluppo macchine guerriere guidate dall'intelligenza artificiale nella gestione degli armamenti. Per "killer robots" si intende un'arma pienamente autonoma che può selezionare e prendere di mira obiettivi senza intervento umano. Anche se al momento una tale arma non esiste, i progressi tecnologici stanno facendo passi da gigante.
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"Le armi offensive, destinate a uccidere renderanno possibili dei conflitti armati in una scala mai vista e a una velocità difficile da concepire per gli umani", si legge nella lettera all'Onu che oltre a Musk, tra i firmatari può contare anche su Mustafa Suleyman, co-fondatore della società britannica di intelligenza artificiale DeepMind.
Il rischio denunciato dagli imprenditori, che arriva mentre a Melbourne c'è la Conferenza internazionale del settore, riguarda l'utilizzo di queste armi autonome, che potrebbero anche diventare dei mezzi di distruzione per dittatori e terroristi.