Michelle e Barack Obama nel video messaggio di Natale (Ansa)
Roma, 25 dicembre 2016 - Sorrisi, gag e complicità. Barack e Michelle Obama sono ormai la coppia più amata d'America anche se presto dovranno lasciarne la guida. E lo confermano ancora una volta con il tradizionale video messaggio di Buon Natale, il loro ultimo nella residenza presidenziale registrato prima di partire per le tradizionali vacanze alle Hawaii. Una clip di auguri tutta da ridere, in cui la coppia ricorda come Obama non riuscisse a trattenere le risate nel suo primo messaggio di Natale alla Casa Bianca, nel 2009. "Considerando come è risultato il nostro primo messaggio di Natale, mi rendo conto che Barack aveva bisogno di tutto l'aiuto possibile", ha ricordato scherzando Michelle. E subito è partito un video del fuorionda, mai trasmesso prima, della registrazione del messaggio del 22 dicembre nel 2009, in cui si vede un Obama più giovane, con i capelli più scuri, che non riesce a trattenere le risate.
Non solo scherzi, il presidente Usa e la first lady hanno anche passato in rassegna l'eredità che lasciano al Paese. "Lavoriamo duramente per riprenderci dalla peggiore recessione da 80 anni a questa parte e abbiamo ridotto la disoccupazione al livello più basso da nove anni. Siamo riusciti a far sì che 20 milioni di statunitensi siano coperti dall'assicurazione sanitaria e a fornire protezioni supplementari alle persone che già avevano l'assicurazione", ha detto Obama. "Abbiamo ottenuto che tutti rispettino di più gli Stati Uniti, abbiamo assunto il ruolo di leader nella lotta per proteggere questo pianeta per i nostri figli e molto, molto di più", ha proseguito, aggiungendo che "in una grande quantità di aspetti il nostro Paese è più forte e più prospero di quando siamo arrivati qui e ho la speranza che nei prossimi anni continueremo ad avanzare a partire dai progressi realizzati". Un eredità, quella lasciata dali Obama che ora potrebbe essere messa a rischio dal presidente eletto Donald Trump, che entrerà alla Casa Bianca il 20 gennaio prossimo.