Giovedì 25 Aprile 2024

Nucleare, allarme in Francia. "Fermati 12 reattori, situazione preoccupante"

Il presidente dell'Authority sulla sicurezza nucleare francesce: "Livelli di carbonio doppi rispetto al previsto". Scoperti 400 dossier volontariamente nascosti all'Autorità

Un reattore nucleare, foto generica (Olycom)

Un reattore nucleare, foto generica (Olycom)

Parigi, 23 novembre 2016 - Allarme della Francia sui reattori nucleari al di là delle Alpi. Il presidente dell'Authority sulla sicurezza nucleare (ASN), Pierre-Franck Chevet, in un'intervista al supplemento economico di Le Figaro, afferma che "la situazione è diventata molto preoccupante". Lo scenario è peggiorato "dall'aprile 2015" - dice Chevet - "con la scoperta di un eccesso di carbonio nell'acciaio della vasca dell'EPR (reattore pressurizzato europeo), siamo passati da una brutta sorpresa all'altra".  I livelli registrati sono risultati il doppio del previsto. Per il presidente di ASN  "un simile eccesso di carbonio potrebbe diminuire la resistenza meccanica dell'acciaio", ha spiegato Pierre-Franck Chevet. Sono in totale 18 i generatori di vapore "potenzialmente a rischio", su 58 totali operativi in Francia. 

"Attualmente - dice Chevet - 12 reattori sono fermi o stanno per essere fermati, per controllare che l'eccesso di carbonio scoperto nell'acciaio non alteri la capacità di resistenza meccanica dei generatori di vapore". Lo stop potrebbe arrivare a creare problemi all'elettricità nel Paese. Oltre all'ecceso di carbonio, il responsabile dell'Authority rivela che i suoi ispettori hanno "evidenziato l'anomalia generica" che oggi ha comportato la chiusura dei 12 reattori. In parallelo, aggiunge, "abbiamo rilevato l'esistenza di pratiche inaccettabili dall'inizio degli anni Sessanta nella fabbrica del Creusot (di Areva, ndr): esistenza di 400 dossier segnalati, volontariamente nascosti al cliente e all'ASN, e riguardanti anomalie, e scoperta di documenti di fabbricazione che appaiono falsificati". 

Dopo la scoperta, nella primavera 2015, di un difetto nel serbatoio del futuro reattore EPR di Flamanville (sulla Manica, in Bassa Normandia), l'Asn ha avviato una campagna senza precedenti di controlli a tappeto di tutte le centrali sul territorio francese, campagna che è ben lungi dall'essere terminata.