Strasburgo, 14 marzo 2017 - La misoginia (a volte) si paga. E la sanzione dell'Europarlamento a Janusz Korwin-Mikke per le sue offensive parole contro le donne lo dimostra: trenta giorni senza diaria (ovvero circa 10 mila euro), più dieci giorni di sospensione dai lavori parlamentari e un anno mesi senza poter rappresentare il Parlamento europeo in qualsiasi delegazione parlamentare conferenza parlamentare o qualsiasi foro interistituzionale.
Ad annunciare la 'punizione' - la pena massima prevista dal regolamento comunitario - è stato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. "Non intendo tollerare un simile comportamento - ha detto Tajani - ancor più inaccettabile in quanto espresso da chi dovrebbe, con dignità, rappresentare i popoli europei. Offendendo tutte le donne, l'eurodeputato ha mostrato di disprezzare i nostri valori fondamentali". Tajani Tajani ha poi voluto esprimere le proprie scuse a quanti si siano sentiti feriti o offesi dalle dichiarazioni di Korwin-Mikke.
L'eurodeputato polacco era presente in aula durante la lettura delle sanzioni e si è unito ironicamente all'applauso della plenaria. Il primo marzo Mikke aveva definito giusto che le donne prendessero stipendi inferiori perché "sono meno intelligenti intelligenti dell'uomo e sono anche più piccole fisicamente". Mikke non è nuovo a uscite livorose: data settembre 2015 il suo attacco choc agli immigrati, definiti addirittura 'spazzatura umana'.