Aleppo (Siria), 7 gennaio 2017 - Ancora sangue in Siria. Sarebbero almeno 60 i morti e 150 i feriti in un attentato avvenuto ad Azaz, città che si trova nel nord della provincia di Aleppo, al confine con la Turchia, controllata dai ribelli. Il bilancio è stato diffuso dalla televisione libanese degli Hezbollah Al Manar e dall'emittente panaraba satellitare Al Arabiya che citano fonti vicine all'opposizione siriana.
A esplodere, in mezzo a un mercato affollato, sarebbe stata un'autobomba. La città di Azaz è stato oggetto in varie occasioni di attentati dell'Isis, perché i jihadisti stanno tentando di prenderne il controllo.
L'ultimo attentato, attribuito all'Isis, risale al 17 novembre scorso e ha causato la morte di almeno una decina di persone: l'obiettivo allora era la sede di un gruppo ribelle, Nuredin Zinki. L'attacco di oggi arriva mentre è in vigore la fragile tregua concordata dal regime e ribelli con la mediazione di Russia e Turchia e non include l'Isis e l'ex affiliato ad al Qaida, Fateh al-Sham Front.