Lunedì 29 Aprile 2024

Cartelle da rottamare, più tempo per decreto. Proroga al 21 aprile

Ventun giorni in più per aderire alla definizione agevolata dei propri debiti col Fisco. Ma le rate restano 4

equitalia

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Roma, 15 marzo 2017 - È in arrivo la proroga della rottamazione delle cartelle Equitalia, e non solo. Arriverà per decreto per volontà dell’esecutivo di concedere ai contribuenti 21 giorni in più per aderire alla definizione agevolata dei propri debiti nei confronti del Fisco. In realtà, il governo aveva già provato a mettere in ponte la proroga attraverso l’emendamento Ginato (Pd) al decreto terremoto, in via di approvazione alla Camera. Quel testo, tuttavia, è stato considerato inammissibile dalla commissione Ambiente di Montecitorio perché non attinente al contenuto del decreto stesso. Dunque si dovrà ricorrere ad un testo ad hoc che l’esecutivo metterà sul tavolo nel prossimo consiglio dei ministri in modo da entrare in vigore nel minor tempo possibile.

Nel testo si stabilisce una proroga dal 31 marzo al 21 aprile. Data che diventa la scadenza per la presentazione della domanda di rottamazione delle cartelle fiscali, mentre passa dal 31 maggio al 15 giugno la scadenza dei termini entro cui Equitalia dovrà presentare il conto a cittadini e imprese, depurato di sanzioni e interessi di mora. Nel decreto legge potrebbe trovare anche spazio il contenuto dell’emendamento Sibilia (M5S) che consente il rilascio di un Durc (il documento di regolarità contributiva) provvisorio alle imprese che aderiscono alla rottamazione. Ma non solo. Potrebbe essere anche previsto (come si trovava scritto nell’emendamento Ginato) che nell’ambito della rottamazione "non siano dovute le sanzioni irrogate per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi anche nel caso in cui il debitore sia lo stesso ente previdenziale".

In ogni caso, non si andrà a incidere sulla scadenza del versamento in unica soluzione (per chi non opta per il pagamento dilazionato) né sul numero delle rate. Che resteranno le stesse, ovvero 4. Le prime due rate sono pari ciascuna a un terzo del dovuto, le ultime due a un sesto. Le prime tre devono essere versate entro il 15 dicembre 2017, la quarta entro il 15 marzo 2018. Il pagamento della cartella scontata potrà esser fatto anche con la domiciliazione sul conto della banca, oppure con i bollettini precompilati. Possibile anche versare agli sportelli del concessionario della riscossione. Le sanzioni e gli interessi già pagati non si recuperano. Più tempo, dunque, per mettersi in regola con il Fisco mentre sono in arrivo altre novità. Sarà Ernesto Maria Ruffini il nuovo Commissario straordinario per lo scioglimento di Equitalia. A lui spetterà il compito di gestire la fase transitoria per il passaggio delle attività di Equitalia ed Equitalia servizi al nuovo ente ‘Agenzia delle Entrate-Riscossione’. Le sue funzioni sono state dettagliate dal governo, ma si muoveranno sulla linea di consentire più autonomia gestionale, più efficienza nella governance, meno duplicazioni tra vari organismi. Il disegno di legge di riforma delle Agenzie fiscali è atteso entro l’inizio di aprile.

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