Mercoledì 24 Aprile 2024

Riscaldamento, ecco come risparmiare

Vademecum anti-sprechi. Occhio a impianti e multe: tutti i trucchi Ogni grado in meno taglia la bolletta del 10%

Riscaldamento (foto Businesspress)

Riscaldamento (foto Businesspress)

Milano, 15 ottobre 2016 - L’ACCENSIONE dei termosifoni è ormai stata autorizzata in base alle temperature medie registrate durante l’anno. Per mantenere contenuta la bolletta del gas, che nei mesi invernali è decisamente più pesante, la regola numero uno riguarda la corretta manutenzione degli impianti, fondamentale per la sicurezza, ma anche per consumare e inquinare meno. Un impianto ben regolato e ben manutenuto, infatti, è più efficiente e per di più chi non effettua la manutenzione rischia una multa non inferiore a 500 euro. Informazioni utili in materia si possono trovare nel sito dell’Enea (www.enea.it), l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile, che ha realizzato una guida apposita in collaborazione con l’Unione Nazionale Consumatori, Adiconsum, Assoclima, Assotermica, Confartigianato, Federconsumatori e il mensile il Test.    LA REGOLA numero due è applicare a ogni radiatore le valvole termostatiche, apparecchiature che aprono o chiudono la circolazione dell’acqua calda nel termosifone e consentono di mantenere costante la temperatura impostata, aiutando a concentrare il calore negli ambienti più frequentati e a evitare gli sprechi. La direttiva Ue è chiara e obbliga all’installazione di sistemi di contabilizzazione e termoregolazione in tutte le abitazioni. Per evitare le sanzioni previste dalla legge è necessario mettersi in regola entro il 31 dicembre 2016. Una terza regola riguarda il controllo della temperatura e l’uso dei cronotermostati, dispositivi elettronici che consentono di regolare temperatura e tempo di accensione in modo da mantenere l’impianto in funzione solo quando è necessario. Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa consente una temperatura di 20-22 gradi, ma in realtà 19° sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario.   A QUESTO FINE è utile sapere che ogni grado abbassato si traduce in un risparmio dal 5 al 10% sui consumi di combustibile. Altra regola è il controllo delle ore di accensione. Il tempo massimo giornaliero è indicato per legge e cambia a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Le altre regole taglia-bollette andrebbero trasformate in buone abitudini nella vita quotidiana. Schermando le finestre la notte – chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti – si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno. È meglio evitare di apporre ostacoli all’azione dei radiatori: mettere tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi. Inoltre attenzione a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, evitando inutili dispersioni di calore. Altro trucco semplice ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore è quello di installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone.

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