Giovedì 16 Maggio 2024

Doina Matei perde la semilibertà dopo le foto su Facebook

La killer dell'ombrello, che nel 2007 uccise Vanessa Russo, perde la semilibertà. Polemica dopo la pubblicazione di alcune foto in bikini su Facebook

Combo: Doina Matei e la sua vittima, Vanessa Russo (Ansa)

Combo: Doina Matei e la sua vittima, Vanessa Russo (Ansa)

Roma, 13 aprile 2016 - Doina Matei torna in carcere. La giovane, che nell'aprile 2007 uccise Vanessa Russo nella metro di Roma a colpi di ombrello, aveva da poco ottenuto la semilibertà. Una libertà che però ha però perso dopo aver pubblicato su Facebook alcune foto in bikini al mare. Dopo otto anni di carcere, la ragazza romena aveva ottenuto un regime che le permetteva di lavorare di giorno in una cooperativa a Venezia per poi tornare in carcere la sera. Questo fino a quando il giudice ha visto le immagini sul social e le ha revocato il provvedimento.

"E' brutto passo indietro per la mia assistita",  ha commentato l'avvocato Nino Marazzita. Forse dovuto all'effetto del polverone mediatico che si è sollevato sul caso dopo la pubblicazione di quelle foto. Ma la sospensione durerà giusto il tempo di discuterla davanti al tribunale di Venezia dove dimostreremo che fra i divieti non c'era quello specifico dell'uso del social network". Il penalista si dice fiducioso sul fatto che la questione possa rientrare: "Attendo di essere convocato dal giudice di sorveglianza di Venezia per valutare il da farsi ma sono convinto che il beneficio della semilibertà possa essere ripristinato. Lo avevo ottenuto nove mesi fa puntando sul fatto che Doina avesse avuto in carcere una condotta irreprensibile, che avesse alle spalle un vissuto difficile e che il suo percorso di recupero fosse da apprezzare. Argomenti che, ritengo, non sono venuti meno".

L'omicidio risale a nove anni fa quando, il 26 aprile 2007, la romena incrociò nel tunnel della stazione metro Termini Vanessa Russo. Avvertì una spinta e per tutta risposta brandì l'ombrello contro la ragazza romana colpendola in un occhio e scappando via. Fu arrestata qualche giorno dopo. Al processo si è sempre difesa spiegando che non era sua intenzione uccidere.