Domenica 5 Maggio 2024

Vaccini, il Veneto fa marcia indietro. Sospesa la moratoria

Il governatore Luca Zaia blocca il decreto del direttore dell'Area sanità regionale che lasciava tempo fino al 2019 alle famiglie per mettersi in regole

Un centro vaccinale (Newpress)

Un centro vaccinale (Newpress)

Roma, 7 settembre 2017 - Il Veneto fa marcia indietro sulla moratoria di due anni per l'applicazione delle norme sui vaccini. Il governatore Luca Zaia ha sospeso il decreto del direttore dell'Area sanità regionale, Domenico Mantoan, che interpretava la legge Lorenzin sull'obbligo vaccinale in modo da posticipare al 2019 il decadimento dell'iscrizione scolastica per i bambini da 0 a 6 anni non vaccinati. 

La Regione Veneto, quindi, rispetterà quindi la normativa nazionale così come interpretata dallo stesso ministero e introdurrà il decadimento dell'iscrizione già da questo anno scolastico. La sospensione - precisa però Zaia in una lettera inviata ai ministri della Sanità e della Scuola, Beatrice Lorenzin e Valeria Fedeli - è temporanea e si affianca alla richiesta che venga portato al Consiglio di Stato il quesito sollevato riguardo ai tempi di applicazione per le iscrizioni dei non vaccinati da 0 a sei anni negli asili nido e scuole di infanzia. Zaia rivendica per buona quella del dirigente della Regione 

La parola, quindi, ora passa al Consiglio di Stato. Beatrice Lorenzin ha, comunque, espresso soddisfazione per la decisione del Veneto di sospendere la moratoria.