Venerdì 3 Maggio 2024

Terremoto, scossa 3.8 ad Amatrice. Nuovo crollo in chiesa

La terra continua a tremare: all'alba scossa con epicentro a un km da Amatrice e a 9 da Accumoli. Delrio: "Non faremo mancare un euro alle aree colpite"

Amatrice, la chiesa di Sant'Agostino prima e dopo il nuovo crollo (Ansa)

Amatrice, la chiesa di Sant'Agostino prima e dopo il nuovo crollo (Ansa)

Roma, 29 gennaio 2017 - La terra no smette di tremare nelle zone martoriate dal terremoto, terrorizzando al popolazione del Centro Italia. Stamattina all'alba, una scossa più forte delle altre: magnitudo 3-8 con epicentro a un chilometro da Amatrice e a 9 da Accumoli e Campotosto, a una profondità di 6 chilometri. 

E la nuova scossa ha fatto crollare la parete destra della chiesa Sant'Agostino di Amatrice, già pesantemente lesionata dalle precedenti scosse. Lo comunicano i Vigili del Fuoco, specificando che non ci sono persone coinvolte.

DELRIO - "Noi non faremo mancare un euro alle aree terremotate. Un euro non mancherà al vincolo di bilancio. Questo deve essere molto chiaro. Questa roba qua non si discute", assicura il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio confermando l'impegno del governo nell'assistenza delle zone colpite dal sisma. "Sulla prevenzione e sulla difesa della vita non si discute", aggiunge Delrio.

SOS ANIMALI - E' difficile anche per gli animali, nelle zone terremotate. A parte il freddo e la carenza di stalle d'emergenza, la terra che continua a tremare stressa mucche e le pecore, al punto che hanno ridotto di almeno il 30% la produzione di latte. Inoltre si moltiplicano gli aborti anche perché spesso sono costrette a vivere all'aperto. Più di mille finora gli animali morti, feriti e abortiti nelle zone terremotate con gli allevatori che - spiega la Coldiretti - non sanno dove ricoverare mucche, maiali e pecore, impaurite e costrette al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse.

Inoltre con la raccolta del latte a rischio - spiega la Coldiretti - ci sono i pregiati formaggi del territorio, dal pecorino di Farindola al pecorino canestrato di Castel Del Monte, ma anche altre specialità di pregio famose in tutto il mondo conservate da secoli, dalla lenticchia di Castelluccio al pecorino dei Sibillini, dal Vitellone Bianco Igp alla patata rossa di Colfiorito, dallo zafferano al tartufo, dal ciauscolo al prosciutto di Norcia Igp.

Per aiutare, ha preso vita l'operazione "adotta una mucca" per dare ospitalità a pecore e mucche sfollate a causa dei crolli delle stalle, "dona un ballone" di fieno per garantirne l'alimentazione e la "caciotta della solidarietà" con il latte degli allevatori terremotati e degli altri prodotti in vendita nei mercati di Campagna Amica per garantire uno sbocco di mercato dopo lo spopolamento forzato dei centri urbani colpiti dal sisma.