Giovedì 16 Maggio 2024

Gay, capo scout si 'sposa' e il parroco lo invita a dimettersi

Il sacerdote di un paesino del Goriziano: "Non ci sono più le condizioni per svolgere il ruolo di educatore"

Gli Scout Agesci, foto generica

Gli Scout Agesci, foto generica

Staranzano (Gorizia), 6 giugno 2017 - Può un capo scout essere gay o addirittura 'sposarsi' col suo compagno? Per il parroco di un paesino del Goriziano assolutamente no. Così, quando ha saputo dell'unione civile di uno dei capi scout del paese, il sacerdote si è messo di traverso e ha "invitato" il giovane a lasciare l'incarico in quanto "non ci sono più le condizioni per svolgere il ruolo di educatore".  La cerimonia che tanto ha sconvolto don Francesco Fragiacomo si è celebrata sabato scorso - come riporta Il Piccolo - : a dichiarare il loro amore sono stati il consigliere comunale Luca Bortolotto e Marco Di Just, uno dei capi scout del gruppo Agesci locale. Don Francesco ha immediatamente informato l'arcivescovo di Gorizia, Carlo Maria Redaelli e poi si è sfogato sul bollettino parrocchiale: "Nella Chiesa - scrive tra l'altro - tutti sono accolti, ma le responsabilità educative richiedono alcune prerogative fondamentali, come condividere e credere, con l'insegnamento e con l'esempio, le mete, le finalità della Chiesa nei vari aspetti della vita cristiana".

L'esempio del parroco? Ecco qui: "Sulla famiglia la Chiesa annuncia la grandezza e bellezza del matrimonio tra un uomo e una donna. Un messaggio che percorre tutta la Bibbia e che la fede in Cristo rende possibile. Come cristiani, dunque, siamo chiamati ad annunciare il modello di famiglia indicata da Gesù: quella fondata nell'amore tra un uomo e una donna uniti nel sacramento del matrimonio". Per il momento nessun commento da parte degli scout Agesci di Staranzano.