Mercoledì 24 Aprile 2024

Coree, continuano i negoziati, ma Seul accusa: "Pyongyang schiera i sottomarini"

Vanno avanti nel villaggio frontaliero di Panmunjom i colloqui ad alto livello tra funzionari delle due Coree per evitare lo scontro. Ma Seul accusa il Nord di continuare a schierare le forze armate

Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un (Lapresse)

Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un (Lapresse)

Seul, agosto 2015  - Sono ripresi stamattina i colloqui ad alto livello tra le due Coree nel tentativo di risolvere la crisi apertasi negli ultimi giorni. Ma proprio mentre ripartiva il negoziato intrapreso ieri a Panmunjom, il ministero della Difesa sudcoreano ha accusato il Nord di aver raddoppiato le proprie unità di artiglieria lungo il confine e di aver mandato in mare 50 sottomarini, facendoli uscire da varie basi navali. 

"Il Nord mostra due facce mentre i colloqui sono in corso", ha affermato un portavoce del ministero di Seul. Nel villaggio frontaliero di Panmunjom, dove fu siglato l'armistizio che fermò il conflitto tra Nord e Sud, i negoziatori delle due Coree si sono confrontati ieri per molte ore senza riuscire a raggiungere un'intesa. Il dialogo prosegue oggi. 

Seul chiede che Pyongyang si scusa per le mine che hanno mutilato giorni fa due militare sudcoreani lungo il confine, ma il Nord insiste nel negare ogni responbsabilità per l'esplosione di quegli ordigni.