Venerdì 26 Aprile 2024

Ciclismo. Mollema, una Clásica per dimenticare il Tour

L'olandese conquista a San Sebastián l'ultima grande corsa prima dell'Olimpiade, riscattando il crollo negli ultimi giorni di Grande Boucle. Sul podio Gallopin e Valverde, sesto Brambilla

Bauke Mollema, primo centro stagionale per dimenticare il Tour (Afp)

Bauke Mollema, primo centro stagionale per dimenticare il Tour (Afp)

San Sebastián (Spagna), 30 luglio 2016 - Una discesa l'aveva affossato al Tour de France, un'altra discesa gli ha consegnato, oggi, il suo primo successo in una classica. L'olandese della Trek-Segafredo Bauke Mollema ha vinto la 36ª edizione della Clásica de San Sebastián, quarto tulipano ad imporsi nella corsa basca dopo Van der Poel e Theunisse negli anni ottanta ed Erik Dekker nel 2000. Mollema ha attaccato in cima all'inedito muro di Murgil Tontorra, quando mancavano 8 km all'arrivo, beffando di pochi secondi sul traguardo di San Sebastián gli altri tre uomini che avevano scollinato con lui: il francese Tony Gallopin e gli spagnoli Alejandro Valverde e Joaquín Rodríguez, due dei principali uomini da tenere d'occhio la settimana prossima all'Olimpiade di Rio. Era stato proprio Purito a selezionare il gruppo dei migliori sulle dure rampe di Murgil Tontorra - 1.800 metri al 10,5% di pendenza media con punte oltre il 20% - dopo che Rigoberto Urán ed il vincitore della passata edizione Adam Yates erano stati i primi ad accendere la miccia all'inizio del muro. Rodríguez, che su strappi del genere non ha mai temuto rivali, questa volta non è però riuscito a fare il vuoto. Proprio in cima, infatti, prima l'eterno rivale Valverde, e poi anche Gallopin e Mollema, l'hanno raggiunto. E qui, Mollema ha avuto la lucidità di cogliere tutti di sorpresa, attaccando nel momento in cui gli altri tiravano il fiato per recuperare dal fuorigiri appena concluso. L'olandese - a lungo sul podio virtuale del Tour de France prima di crollare per le conseguenze di una caduta giù dalla Côte de Domancy, alla terzultima tappa della Grande Boucle, e terminare addirittura fuori dai dieci - nella breve picchiata verso San Sebastián ha costruito un piccolo tesoretto di una decina di secondi. Un margine che negli ultimi 3 km pianeggianti gli è stato sufficiente gestire, anche perché ciascuno dei tre inseguitori ha dato l'impressione di pensare più a conservare qualche energia per l'eventuale volata, che a rischiare il tutto per tutto per chiudere il buco. Festa grande, quindi, per Mollema che in questo modo riscatta le amarezze del Tour. E un bravo anche a Valverde che ad una settimana esatta dalla prova olimpica in cui sarà l'uomo da battere, ha colto l'ennesimo piazzamento dell'ennesima stagione sempre in prima linea. E bravo, naturalmente, anche Joaquín Rodríguez, che nel finale si è disinteressato di una volata ormai buona solo per il secondo posto, preferendo godersi la standing ovation riservatagli dal competente pubblico di San Sebastián in quella che è stata l'ultima Clásica del catalano, destinato a smettere con il ciclismo a fine stagione. Per l'Italia c'è il bel sesto posto di Gianluca Brambilla, che oggi rietrava alle corse ad un mese abbondante dai campionati nazionali e che, con questa top ten, lancia anche un messaggio a Davide Cassani: il veneto non ha infatti nascosto il dispiacere per non essere nemmeno stato preso in considerazione dal commissario tecnico nella selezione per le Olimpiadi, che alla luce del gran 2016 disputato, con tanto di tappa vinta al Giro e un paio di giorni in maglia rosa, avrebbe effettivamente meritato. In evidenza anche Moreno Moser, protagonista di una lunga fuga grazie a cui si è aggiudicato sia il gran premio della montagna, sia la classifica dei traguardi volanti.