Foto: Chris Rout / Alamy
Luci colorate, regali, pranzi e cene con amici e parenti fanno la bellezza del Natale. Molti cadono però vittima di quella che è chiamata “depressione natalizia”, che nasce da una sorta di delusione dovuta ad esempio alla troppo lunga preparazione dei pranzi o a regali non entusiasmanti che si ricevono, o ancora alla scarsa disponibilità di denaro per festeggiare un Natale al massimo. Esistono tre accorgimenti per non cadere in questa trappola.
ESSERE REALISTI
L'atteggiamento mentale già aiuta a non deprimersi: partite dalla consapevolezza che il nostro pranzo non sarà da ristorante stellato, o che gli addobbi non saranno da rivista patinata. Sapere di aver fatto del proprio meglio basta e avanza. Meglio ancora se non ci si carica di tutto il lavoro da soli: avere il coraggio di chiedere aiuto e collaborazione è importante per non sentirsi schiacciati dalle responsabilità. La parola chiave è condivisione: se si è in tanti a mangiare, qualcuno dovrà aiutare a fare la spesa, qualcun altro baderà ad apparecchiare, altri a pulire e via dicendo. Sapere che ognuno contribuirà alla riuscita delle feste aiuta a meglio gestire lo stress.
NIENTE ECCESSI
Chi durante le feste eccede con il cibo e l'alcol rischia di perdere un po' di autostima: si vedrà ingrassato, poco reattivo e poco in forma. Meglio mangiare con gusto, ma in porzioni accettabili (usate piatti piccoli), bere il giusto per non dover fare i conti con i postumi del giorno dopo. Un'alimentazione disordinata, inoltre, indebolisce il sistema immunitario e rende più vulnerabili nei confronti dell'influenza stagionale e delle altre malattie da raffreddamento.
PRENDERSI DEL TEMPO
Durante le festività natalizie spesso si deve badare a talmente tante cose che si rischia di dimenticarsi di ritagliare del tempo per se stessi. Questo significa aumento del livello di stress, stanchezza e malumore. Ogni giorno, invece, bisogna programmare piccoli momenti da dedicare alle proprie passioni. Ritagliarsi un po' di spazio aiuta a mantenere il focus su se stessi, evitando di farsi fagocitare da un periodo 'strano' e potenzialmente alienante come le vacanze di Natale.