Giovedì 25 Aprile 2024

Marie Claire, modella magrissima in copertina. Insorge la rete. La direttrice: 'Una sana taglia 38'

La ragazza è apparsa sulla copertina del numero di novembre di Marie Claire, scatenando le ire delle lettrici e non solo. Antonella Antonelli: "Marie Claire da sempre è una rivista molto attenta e sensibile alle tematiche femminili, evitando immagini che siano dei modelli negativi per le ragazze"

La copertina 'incriminata' (Dire)

La copertina 'incriminata' (Dire)

Roma, 17 ottobre 2015 - Magra. Di più: emaciata. E' la modella che appare in copertina sul numero di novembre della rivista Marie Claire. Una taglia 38 che ha scatenato l'ira delle lettrici su Internet. A niente sono valse le giustificazioni della direttrice del giornale, che parlando di una "sana taglia 38" ha esacerbato ancora di più gli animi. 

"Cara che hai fatto - scrive Flavia Perina, ex deputata di Fli e oggi condirettore Adn-Kronos - la copertina di Marie Claire Italia di novembre, questa me la mandi dal medico?" Rincara la dose Susanna Cenni, deputata del Pd: "Ho comprato spessissimo la vostra rivista. Cosa che da oggi non farò mai piu", scrive.

Corre ai ripari Antonella Antonelli, la direttrice della rivista, ma la sua scelta editoriale, spiegata in un fondo pubblicato sul sito: "Crediamo nella consapevolezza di ogni donna di sentirsi bene nella propria pelle, compresa in una sana taglia 38!" e aggiunge: "Marie Claire da sempre è una rivista molto attenta e sensibile alle tematiche femminili, evitando immagini che siano dei modelli negativi per le ragazze, evitando foto con sigarette per il cancro al seno o modelle anoressiche...o altro". 

Non si fa attendere il commento di Susanna Cenni: "La sua risposta gentile direttrice è veramente poca cosa e imbarazzante. Là fuori, oltre le copertine patinate c'è un mondo di bambine normali, di ragazze... provate a guardarle ed a parlare loro con positività. Voi state dicendo loro altro e contribuite a generare modelli ammalati, culturalmente e dal punto di vista della salute fisica". Anche Michela Murgia, scrittrice sarda e candidata alle elezioni della Sardegna del 2014, commenta: "Non saprei dire se è peggio la copertina o la pezza della direttrice. Spavento e disgusto". E ancora: "Se fosse tua figlia - scrive una lettrice rivolgendosi direttamente ad Antonelli -, e si aggirasse per casa sempre con quell'aria da gatto bagnato, derelitto e incazzato, vorrei vedere se la giudicheresti ugualmente 'sana'".