Domenica 19 Maggio 2024

Honduras, ambientalista uccisa in casa. "Dava fastidio", è giallo

Berta Caceres dava fastidio alle aziende minerarie e idroelettriche per le sue battaglie ecologiste. Da tempo la Commissione interamericana dei diritti dell'Uomo chiedeva al governo protezione, mai arrivata, per lei. Dal 2002 in Honduras sono stati uccisi 111 ambientalisti

Honduras, la casa di Berta Caceres, dove è stata uccisa (AFP)

Honduras, la casa di Berta Caceres, dove è stata uccisa (AFP)

Tegucigalpa, 3 marzo 2016  - Sta scuotendo l'Honduras paese la morte di una nota militante ecologista indigena, Berta Caceres, assassinata in casa da sconosciuti che le hanno sparato addosso mentre dormiva, a La Esperanza, circa 200 chilometri a Nord-Ovest di Tegucigalpa. 

Secondo la polizia sarebbe stata uccisa  da ladri, mentre rientrava a casa. Ma secondo la famiglia Berta ha pagato il suo impegno come coordinatrice del Consiglio cittadino delle Organizzazioni dei popoli amerindi dell'Honduras (Copinh). La madre, intervistata dalla rete televisiva TV Globo, ha denunciato: "come tutti sappiamo, mia figlia è stata uccisa a causa della sua lotta" ecologista. 

Berta Caceres, madre di quattro figli, era conosciuta per il suo lavoro anche a livello mondiale, lo scorso anno aveva ricevuto l'importante Premio Goldman per la sua opera in difesa dell'ambiente. 

E che fosse in pericolo non era un mister infatti la Commissione interamericana dei diritti dell'Uomo aveva chiesto al governo delle misure per garantire la sicurezza della militante, ma la donna, non aveva ricevuto di fatto alcuna protezione. 

Il compagno era stato ucciso, e lei era stata minaccia più volte e in vario modo: di essere violentata e linciata, ma anche di vedersi uccisa la madre o rapiti i figli. Tra il 2002 e il 2014 sono stati uccisi in Honduras 111 militanti ambientalisti, di cui 80 negli ultimi tre anni, ha spiegato Chris Moye, un ricercatore di Global Witness, una ong con sede a Londra.  

Berta Caceres lottava contro lo sfruttamento del territorio da parte di aziende minerarie e idroelettriche, in particolare aveva difeso il fiume Gualcarque, nel dipartimento dei Sanata Barbara, nel Nord-ovest dell'Honduras, minacciato da un progetto di diga che avrebbe privato dell'acqua migliaia di abitanti di alcuni villaggi. Secondo la madre sua figlia si era recata recentemente in quella zona e aveva avuto una vivace discussione con i militari e con i dirigenti dell'azienda idroelettica.