Mercoledì 24 Aprile 2024

Tolto il semaforo rosso agli alimenti. L'Ue salva prosciutto e parmigiano

L'etichetta di allerta sui grassi puniva le eccellenze del Made in Italy

Una donna fa la spesa al supermercato (Olycom)

Una donna fa la spesa al supermercato (Olycom)

Bruxelles, 13 aprile 2016 - Vittoria del Made in Italy in difesa delle produzioni agro-alimentari di qualità come il parmigiano reggiano o il prosciutto di Parma. Il Parlamento Ue ha votato con 402 sì, 285 no e 22 astensioni il rapporto sul miglioramento della regolamentazione europea nel quale si chiede alla Commissione di "riesaminare la base scientifica" ed eventualmente eliminare il concetto di "profili nutrizionali". Si tratta di abrogare l’articolo 4 del regolamento del 2006 in base al quale i prodotti alimentari in commercio sarebbero etichettati attraverso tali profili.

E' una presa di posizione molto netta contro il sistema britannico di "etichettatura a semaforo", che si fonda appunto sui profili nutrizionali. Sempre più spesso nel Regno Unito i prodotti alimentari sono contrassegnati da bollini di colore rosso, giallo e verde a seconda della maggiore, media e minore presenza di grassi, sale e zuccheri. Il sistema, facoltativo ma raccomandato dal governo, danneggia seriamente le migliori produzioni nazionali e 15 governi, tra cui quello italiano, giudicano che sia lesivo di una corretta politica nutrizionale oltreché delle condizioni di equa concorrenza. "Il voto al Parlamento europeo è un successo che l’Italia ha costruito facendo squadra: ora ci aspettiamo che la Commissione faccia un salto di qualità concreto", ha detto il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Il segnale politico alla Commissione è preciso. "Abbiamo evitato che il Made in Italy venisse danneggiato da scelte insensate di alcuni paesi europei che vedono il latte o l’olio di oliva extravergine, alimenti nobili, bollati di rosso mentre alcuni light drink, come la Coca-Cola, hanno un bollino verde", ha commentato il presidente della commissione ambiente Giovanni La Via (Partito popolare europeeo) .

Per Paolo De Castro (Socialisti&Democratici) con i bollini "si rischia di creare una lista di alimenti catalogati in buoni o cattivi pur sapendo che non sono gli alimenti presi singolarmente a essere dannosi, ma le diete in cui vengono inseriti". Sulla stessa linea le associazioni del settore: salvato l’export delle principali denominazioni, non solo Parma, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, ma anche l’extravergine di oliva, la mozzarella o le nocciole, tutte vittime illustri della normativa adottata dal Regno Unito. "La bocciatura al Parlamento Ue salva il 60% delle produzioni italiane», ha indicato la Coldiretti. Secondo una ricerca commissionata da Federalimentare a Nomisma il semaforo britannico penalizza le migliori produzioni italiane come quelle di altri paesi. Stando ai dati relativi a diversi periodi del biennio 2014-2015, nel Regno Unito è stato registrato un calo delle vendite di Prosciutto di Parma, di Parmigiano Reggiano e di Brie (formaggio francese), cioè prodotti a bollino rosso, simmetrico all’incremento delle vendite di insaccati e surrogati che imitano gli originali, vedi i vari parmesan e tipo-Brie. Anche la Francia è penalizzata dal "semaforo".

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