Sabato 27 Luglio 2024

In Francia la videosorveglianza AI nel mirino di Amnesty

Roma, 28 mag. (askanews) - Preoccupa la videosorveglianza AI, con l'elaborazione automatizzata delle immagini delle telecamere di sorveglianza. Amnesty International Francia ha organizzato un'azione a Parigi per mettere in guardia sui rischi e i pericoli: una bara che simboleggia il "diritto alla privacy", ormai deceduto, e un simbolico funerale contro le misure, basate sull'intelligenza artificiale, approvate in via sperimentale nell'ambito dei progetti per le Olimpiadi. Un'approvazione che consente l'installazione di telecamere cosiddette "aumentate", con un software di analisi delle immagini in tempo reale in grado di rilevare movimenti di folla, oggetti abbandonati, pericoli, incendi, per allertare subito le forze dell'ordine. In molti però temono che l'esperimento, previsto fino al 2025, venga esteso e generalizzato oltre quella data. "La Francia è diventata il primo Stato dell'Ue a legalizzare la videosorveglianza con l'intelligenza artificiale - ha detto Katia Roux, di Amnesty International Francia - è un passo importante verso l'uso di tecnologie invasive. Questo, insieme al crescente numero di esperimenti condotti in Francia, ci preoccupa molto e temiamo che il prossimo passo sarà l'uso del riconoscimento facciale".