Roma, 8 mar. (askanews) - Nella Giornata internazionale della donna, in Irlanda si svolge un doppio referendum teso a modernizzare i riferimenti presenti nella Costituzione del Paese, scritta nel 1937, riguardanti la creazione di una famiglia e gli obblighi a casa delle donne. Tutti i principali partiti politici si sono espressi per un doppio "sì" nell'urna. Nelle immagini il primo ministro irlandese, Leo Varadkar, che vota nel seggio a Dublino, mentre l'esito del voto è atteso sabato 9 marzo. Il primo quesito chiede ai cittadini di estendere la definizione di famiglia, includendo, oltre quella fondata sul matrimonio, quella basata su "relazioni durature", come coppie di fatto e i loro bambini. Il secondo quesito intende modificare il linguaggio vetusto sul ruolo "delle donne a casa", con una frase che riconosca la cura fornita reciprocamente dai membri della famiglia. I 5,3 milioni di elettori della "cattolicissima" Irlanda hanno scelto di mettere fine ai limiti costituzionali per le coppie dello stesso sesso nel 2015 e quelli sull'aborto soltanto nel 2018.
© Riproduzione riservata