Roma, 26 gen. (askanews) - Dopo cento anni di decisivo contributo allo sviluppo economico del Paese, l'infrastruttura autostradale si trova ora di fronte alla rivoluzione tecnologica e ambientale in corso. Se ne è parlato in un incontro a Roma, presso il Chiostro del Bramante, dedicato alla rivoluzione della mobilità sostenibile e delle autostrade. Quale sarà il loro ruolo rispetto alla sfida della decarbonizzazione? Risponde l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi: "Se guardiamo i numeri, direi centrale. Perché il mondo delle autostrade muove in generale - non solo quello che è Autostrade per l'Italia - in un 3% di quelli che sono gli assi viari, il 30% della mobilità intera del paese. Se poi andiamo a vedere i numeri assoluti di quello che va su gomma, è circa il 90%. Merci o passeggeri oggi viaggiano su gomma e quindi diventa centrale per la decarbonizzazione lavorare dove ci sono le grandi quantità e sull'asse autostradale ci sono effettivamente le grandi quantità". Autostrade per l'Italia sta puntando, in particolare, su tre elementi: "Il primo è ovviamente l'ammodernamento e il potenziamento della rete, perché la fluidità è una condizione fondamentale per sostenere le economie e noi abbiamo bisogno di economie che siano sane. Il secondo elemento è tutto il mondo della digitalizzazione, ovvero la gestione dell'informazione. Il terzo sono i vettori energetici, che potranno essere utilizzati per la decarbonizzazione. Anche qui non esiste un'unica soluzione, ma diverse soluzioni. Una penetrazione dell'elettrico, poi vedremo quali sono le valutazioni fatte, una penetrazione di biocarburanti fondamentale, specialmente per il pesante nel breve, e ovviamente un efficientamento, attraverso la digitalizzazione, dei trasporti". La centralità delle autostrade nella sfida ambientale e tecnologica è evidenziata anche da Ennio Cascetta, professore ordinario di Infrastrutture e Sistema di trasporto che ha coordinato il report "La rivoluzione della mobilità sostenibile parte dalle autostrade": "L'85% delle merci oggi si muove su strada in Italia e il 93 per cento delle persone si muove su strada. Il 93% delle emissioni inquinanti è prodotto dalla strada. Quindi, se si vuole decarbonizzare il settore della mobilità, bisogna decarbonizzare il trasporto su strada. E' la priorità assoluta. Decarbonizzare il trasporto su strada non è facile. Il trasporto su gomma ha dominato il secolo scorso, basato sul petrolio. Adesso bisogna sostituire il petrolio con altri vettori energetici, l'elettrico da rinnovabili, l'idrogeno, i biocombustibili. Quindi c'è una vera e propria sfida che il trasporto stradale deve affrontare.
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