
La Banca del Giappone riduce il piano di acquisto obbligazioni
La Banca del Giappone (BoJ) lascia la politica monetaria invariata, ma riduce la portata degli acquisti di obbligazioni, attualmente pari a circa 6.000 miliardi di yen (35 miliardi di euro) al mese, dopo che a marzo, il primo rialzo dei tassi di interesse in 17 anni, non è riuscito a contenere l'indebolimento dello yen, facendo salire i rendimenti a lungo termine. Il comitato guidato dal governatore Kazuo Ueda, ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento tra lo zero e lo 0,1 percento, una decisione in linea con il consenso del mercato. A ridosso della decisione della BoJ la divisa nipponica è andata ulteriormente deprezzandosi al cambio con il dollaro, a quota 157,80