Giovedì 7 Novembre 2024

Entro il 31/10 le richieste per il bonus casa redditi bassi

Detrazione al 70% per redditi non superiori a 15mila euro

In Italia ci sono due case ogni tre abitanti

Gli italiani vivono in media in 118 metri quadri e 5,5 stanze

Il 31 ottobre è l'ultimo giorno utile per richiedere il contributo a fondo perduto previsto a favore dei contribuenti a basso reddito in relazione alle spese per interventi edilizi detraibili al 70%. Si tratta - ricordano dall'Agenzia delle Entrate - del contributo per le spese che rientrano nel Superbonus, che comprendono efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici. I costi devono essere stati sostenuti al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione. La domanda va inviata, dal richiedente o tramite un intermediario con delega alla consultazione del cassetto fiscale, tramite l'apposita procedura messa a disposizione dall'Agenzia nell'area riservata del sito internet. Il perimetro della misura e le modalità di attribuzione sono stati definiti da un decreto del Mef dello scorso 6 agosto. In sintesi, il contributo spetta a coloro che: hanno un reddito di riferimento per l'anno di imposta 2023 non superiore a 15mila euro (le modalità di calcolo sono indicate sulle istruzioni del modello della richiesta) hanno sostenuto tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024 spese relative a interventi edilizi, detraibili dall'Irpef con percentuale del 70%, effettuati sull'unità immobiliare per la quale il richiedente ha titolo di possesso o di detenzione nonché a interventi effettuati sulle parti comuni condominiali dell'edificio di cui l'unità immobiliare fa parte. Gli interventi edilizi predetti devono aver raggiunto, alla data del 31 dicembre 2023, uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% asseverato e oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito. Il bonus erogabile è pari al 70% dei costi sostenuti direttamente dal richiedente oppure per gli interventi condominiali a lui imputati, entro un limite massimo di spesa di 96mila euro. Il limite è ridotto in misura proporzionale se più soggetti aventi diritto abbiano sostenuto quote della spesa agevolabile. Il contributo richiesto non può essere superiore al 30% delle spese ammesse al contributo e ha quindi un importo massimo di 28.800 euro, ossia il 30% di 96mila euro.