di Paolo Manili
Dopo la tappa di Bordeaux della Longines Fei World Cup, la penultima, gli azzurri risultano sempre più lontani dai vertici del salto ostacoli internazionale. Infatti, mentre sabato il brasiliano Zanotelli (Vdm Edgar M) andava a vincere il GP della Coppa del Mondo, i binomi italiani hanno brillato per la loro assenza. Risultato: Gaudiano, che solo due settimane fa era 18° in classifica generale (ossia tra i qualificati per la finale di Omaha, Usa) è scivolato ora al 21° posto della graduatoria, e oggi l’idea di un azzurro in finale sembra essere stata solo un miraggio. Intanto la classifica generale è guidata di nuovo dall’asso svedese Von Eckermann (102 p.) il quale, grazie al 3° posto a Bordeaux (su King Edward), si è ripreso la vetta scavalcando Epaillard (92). Gaudiano ha invece optato per il "quattro stelle" di Sharjah, negli Emirati, dove peraltro ha rimediato solo una vittoria in una "145" (Nikolaj de Music) e un errore in una gara "minore" (Julius D). Se fino a poco fa l’alternanza in World Cup di due o tre azzurri pareva indicare una strategia utile a raggiungere un obiettivo - la finale della Coppa, appunto- francamente adesso tutto pare svanire. Ancora meno chiaro è il disegno di mettere in risalto i cavalli utili a gareggiare nella "serie A" della Fei Nations Cup in primavera e formare una squadra competitiva per gli Europei di fine agosto. Nei quali dovremmo cercare di qualificarci all’Olimpiade di Parigi. Ancora non si vedono cavalli e binomi all’altezza, e il tempo sta per scadere.