Domenica 1 Settembre 2024
PAOLO FRANCI
Sport

Spalletti contro i gufi, gennaio mese verità

La sconfitta di San Siro ha ridato voce ai critici del tecnico, con in testa Panucci. Oggi trova la Samp. Poi avrà in breve Juve e Roma

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di Paolo Franci

Il ’complotto dei gufi’ che guardano Spalletti con il loro occhioni gialli va in scena sin dalle prime giornate di questo strano campionato. L’ennesimo, tra Covid e Mondiale. "Vedrai che crolla, in inverno di solito frena e addio..." hanno sibilato i pennuti pallonari per mesi, mentre il Nostro infilava record, risultati pazzeschi e complimenti da tutta Europa, partendo da Guardiola e finendo a Klopp. Chi ha giocato con lui, non se l’è mica tenuto dentro. Tipo Christian Panucci che, mentre il Napoli volava in ottobre, lui che l’ ha avuto alla Roma, diceva: "Anche lo scorso anno gli uomini di Luciano erano partiti benissimo. Ma l’aria inizierà a pesare e voglio vedere come gestirà queste situazioni: ha esperienza, però molte volte è partito benissimo e poi ha frenato all’improvviso. Anche alla Roma, se ben ricordate, arrivavamo secondi...". E già. E lo scorso anno il passaggio scabroso è arrivato prima di Natale: 4 punti in 5 partite e cioè vittoria con Napoli, pari a Sassuolo e ko in casa con Atalanta e, soprattutto, Empoli e Spezia. E, peggio, 9 punti in 9 gare. Addio sogni di scudetto. Ha ragione Panucci: gli succedeva anche alla Roma di perdere partite incredibili (o di non vincerle) come nel 2008 con il Livorno praticamente retrocesso che riuscì a pareggiare all’Olimpico grazie a un gol di Diamanti, dando una bella spallata alle chance di scudetto della sua prima Roma, la più bella che duellava contro l’Inter del Mancio. Con l’Inter, poi, nel primo anno ha frenato a gennaio dopo un’ottima partenza senza sconfitte simile a quella del Napoli: è la stagione 201718, tra metà dicembre e inizio febbraio prende solo 5 punti in 7 gare. Un esercito di tifosi, milanisti, juventini e interisti sperano che arrivi l’ormai celebre “Inverno di Spalletti“; con l’incognita della sosta mondiale ad accentuarne i contorni, hai visto mai. Però, c’è un però.

Le falangi spallettiane inquadrano i gufi e li scacciano argomentando con gli ultimi 5 campionati giocati in Italia da Big Luciano, guardandoli complessivamente per ribattere a chi sventola brandelli di stagione neri.

E cioè in cinque campionati è crollato nel girone di ritorno solo a casa Inter, in quelle due stagioni. Annata 2017-18: fa 41 punti all’andata (batte Roma e Milan pareggiando con Juve e Napoli) ma ne incassa 31 al ritorno. In quella seguente ne fa 39 all’andata e 30 dopo il giro di boa. Nell’ultimo campionato con la Roma (201617), quello della ’guerra’ con con Totti ne totalizza 41 fino a gennaio, 46 da lì a maggio. E, prima, all’esordio nel club di Trigoria dopo Udine (200506) ne fa 30 e poi 39 senza Totti per tre mesi che poi recupererà per il Mondiale. Nel 2007-08 va a velocità costante: 42 all’andata, 40 al ritorno. Ma in quella di mezzo (06-07) frena con un pesante -9: 33 punti al ritorno al fronte della volata dell’andata con 42 punti.

Quindi? Arriva o no l’inverno di Big Luciano? Lo scopriremo a breve, perche dopo la Samp c’è la Juve al Maradona e dopo la Salernitana in trasferta, c’è Mourinho a Napoli. Quattro partite per capire se la ’Meraviglia Celeste“ ammirata in tutto il mondo sia ancora lì.