Martedì 23 Aprile 2024

Rublev vince due volte: "Vogliamo la pace"

La dedica del russo dopo il successo sul connazionale Medvedev, in un derby senza bandiera

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Andrey Rublev vince prima, durante e soprattutto dopo la partita dell’esordio nel girone delle Atp Finals contro il connazionale Daniil Medvedev. Vince tutto quando scrive sulla telecamera che lo sta mandando in diretta mondovisione una dedica semplice e potentissima: "Pace, pace, pace, è tutto quello che ci serve".

Lo scrive col pennarello giallo sull’obiettivo della telecamera (nella foto), dopo aver battuto Medvedev, e questo aumenta il valore del messaggio perché era un derby fra due russi, in campo come atleti neutrali, per di più nel nel giorno dell’incontro tra i rappresentanti dell’intelligence russa e statunitense al G20 di Ankara.

"Ma io non sapevo che questo fosse un giorno speciale", ha detto Rublev dopo la partita, "ho avuto l’opportunità di farlo e l’ho fatto, non ho molto da dire. Penso di aver fatto già molte dichiarazioni in passato. Non era una cosa a cui avevo pensato o che avevo preparato. Mi è venuto spontaneo. Credo che, soprattutto di questi tempi, la pace sia davvero importante. Abbiamo internet, una vita facile. Possiamo volare, viaggiare, fare sport, occuparci della famiglia. Nessuno vuole soffrire, anche se tante nazioni stanno soffrendo. Per questo è importante essere uniti e in pace".

Rublev, russo che continua a vivere in Russia come i suoi familiari, non è nuovo a queste prese di posizione contro la guerra.

Nell’altra partita del primo turno del girone rosso, Nole Djokovic ha piegato la resistenza di Tsitsipas per 6-4, 7-6 (4), dopo una partita molto combattuta.

Oggi nel girone verde Nadal alle 14 contro Auger-Aliassime e Ruud alle 21 contro Fritz.

Intanto in casa Italia cresce la preoccupazione per la Coppa Davis, dopo il forfait di Jannik Sinner e con la consapevolezza che anche Berrettini, pur partendo per Malaga, non sarà sicuro di poter giocare fino all’ultimo: "Abbiamo tantissimi giocatori forti che possono competere e io farò il tifo per loro, anche se da lontano. Mi ha fatto male questa scelta, ma quando ci vuole bisogna tirarsi indietro anche se fa male", ha detto Sinner, ieri ospite a Torino, commentando il forfait per un infortunio a un dito della mano destra. "Siamo forti, ci dobbiamo credere e ci crediamo. Speriamo di riuscire a battere gli Stati Uniti, sarebbe un passo importante".