PARIGI (Francia)
Tutti aggrappati a Mbappé: ancora una volta è il talento 24enne a tenere in piedi le speranze del Psg, in crisi in campionato e da ieri sera anche in Champions. Tra i flop che hanno provocato i 3 e 4 in pagella che L’Equipe ha distribuito ieri a pioggia, quelli del solito nervoso Neymar, di un Messi lontano parente di quello ammirato al mondiale e, soprattutto, di un Gigi Donnarumma che dopo la papera di martedì sera è diventato un caso. Il quadro della situazione è a dir poco preoccupante: erano 12 anni, da prima dell’avvento dei proprietari qatarini al vertice, che non arrivavano 3 sconfitte di seguito. Il 2023 è cominciato nel peggiore dei modi, dopo i mondiali in Qatar i giocatori - Lionel Messi in testa - sembrano rientrati spenti e privi di energie. In un mese e mezzo hanno perso più volte di quanto era capitato in tutto il 2022: 5 sconfitte su 11 incontri.
Crisi nella crisi, quella di Donnarumma, 25 anni fra 10 giorni e ormai senza più scuse dopo che è svanita anche "l’ombra" di Keylor Navas, l’ingombrante predecessore andato in prestito al Nottingham Forest. Tifosi e dirigenti non sembrano disposti a concedergli ancora molto tempo per convincere, la sua stagione è costellata di incertezze e la mezza "papera" di martedì sera - quel tuffo lento con la palla calciata da Coman che gli passa sotto la pancia - non ha migliorato la situazione. Negli occhi di tutti, resta il clamoroso errore della scorsa stagione contro il Real Madrid, costato l’eliminazione al PSG. Finora i tifosi sono stati sempre dalla sua parte, anche sabato scorso dopo la sconfitta contro il Monaco. Quando Gigi, che ha evitato con le sue parate un tracollo storico, è andato a ringraziarli disattendendo l’invito del capitano, Marquinhos, a rientrare negli spogliatoi.