Comanda il vento: alla Parigi-Nizza butta giù gli alberi e fa annullare la sesta tappa, alla Tirreno-Adriatico fa accorciare la scalata finale al Sassotetto. Comanda anche la Slovenia: in Francia guida il fenomeno Pogacar, fra i due mari italiani prende in mano la corsa Primoz Roglic. Entrambi con forti possibilità di portare a termine la missione.
Dei due sloveni, quello che non ti aspetti è Roglic: lontano dalle gare per sei mesi dopo l’operazione alla spalla, si presenta a sorpresa e a fari spenti alla Tirreno-Adriatico. Non parla alla vigilia, incuriosisce per la peluria sulle gambe, inusuale per un ciclista, e nella crono d’apertura sotto il diluvio non sembra neppure tirarsi il collo. Poi va a vincere sullo strappo di Tortoreto perché il compagno designato per il traguardo (Van Aert) cade a pochi chilometri dall’arrivo e il giorno dopo concede l’immediato bis sul Sassotetto. Con una condotta esemplare: a differenza dei rivali che mettono la faccia al vento lungo la salita, lui il muso lo esibisce soltanto quando serve, negli ultimi duecento metri, per prendersi tappa e maglia. ‘Era impensabile vincere due tappe in fila, in salita non ero brillantissimo ma grazie a Kelderman, che avrò accanto al Giro, sono arrivato a giocarmi il successo’, racconta lo sloveno, dopo aver castigato nello sprint all’insu il generoso Ciccone, due vincitori di Giro come Geoghegan Hart e Hindley e l’ex leader Kamna. Sornione quanto basta davanti agli assalti di Caruso (a meno di cinque dall’arrivo) e di Mas (nell’ultimo chilometro), più forte di quanto non ci si aspettasse con due vittorie in appena cinque giorni di gara, Roglic affronta oggi da leader l’ultimo esame severo, a Osimo: sui ‘muri’ marchigiani, in una tappa che profuma di classica belga e servirà a molti per fare un test in vista della Sanremo, ha l’occasione di tornare nell’albo d’oro dopo quattro anni. Sorprendendo un po’ anche se stesso. Classifica Tirreno-Adriatico: 1) Primoz Roglic (Slo, Jumbo), 2) Kamna (Ger) a 4’’, 3) Almeida (Por) a 12’’, 4) McNulty (Usa) a 17’’, 5) Kelderman (Ola) a 19’’, 6) Geoghegan Hart (Gbr) st., 9) Ciccone a 24’’.
Angelo Costa