Napoli-Milan atto primo Palla a Simeone e Leao

La sfida in campionato non è solo un antipasto dei quarti di Champions. Pioli si ispira a Sinner: "Dobbiamo affrontare la gara con la sua mentalità".

Napoli-Milan atto primo  Palla a Simeone e Leao

Napoli-Milan atto primo Palla a Simeone e Leao

di Ilaria Checchi

Vietato chiamarla antipasto o prova generale in vista del doppio round ai quarti di Champions: la sfida di stasera tra Napoli e Milan vale moltissimo, soprattutto per i rossoneri che non possono permettersi ulteriori passi falsi per non rischiare di non guadagnare il pass per la prossima Europa che conta. La vigilia di Spalletti e Pioli è stata all’insegna del fair play e delle lodi reciproche: "Con il Diavolo è da tripla perché è fortissimo, ha vinto il campionato l’anno scorso e ha eliminato il Tottenham" le parole del tecnico toscano, a cui replica l’emiliano ("Il Napoli merita tutti i complimenti, ma noi stiamo bene e la squadra sa di dover andare oltre i propri limiti"). I rossoneri sono pronti all’impresa al Maradona ripartendo dal passato, ovvero da quel 4-2-3-1 che Pioli in realtà non ha confermato ufficialmente ("C’è questa ipotesi, anche se io parlo di occupazione degli spazi"), con Calabria a sostituire Kalulu, Krunic trequartista e Diaz a destra: sarà però l’atteggiamento con cui il Milan affronterà il match a fare la differenza, con i riflettori puntati su Leao, alla caccia del gol che, con la maglia rossonera, manca da più di due mesi.

"Rafa è l’unico giocatore del Milan che può andare dove vuole, basta che non vada ‘sotto’ la palla, allora lì non mi piace" l’avvertimento del tecnico emiliano che non si aggrappa all’assenza di Osimhen, ricordando che il Napoli senza il bomber nigeriano ha vinto sette gare di fila.

Pioli cita Sinner: "Lui ha giocato con qualità, spirito e mentalità, cose che ci serviranno sicuramente". Dopo aver raccolto solo un punto in tre partite, il risultato è l’unica cosa che conta, insieme a una giusta dose di positività: un anno fa a due mesi alla fine forse nessuno avrebbe scommesso sul Milan scudettato e anche oggi in pochi credono in un Diavolo corsaro al Maradona in campionato e in Champions. A zittire i detrattori, dunque, ci dovranno pensare Giroud e soci, con un Ibra fermo ai box e le seconde linee chiamate a dare il proprio contributo: il primo è De Ketelaere, che giusto ieri ha "festeggiato" un anno dall’ultima rete segnata.

NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Lozano, Simeone, Kvaratskhelia. All. Spalletti.

MILAN (4-2-3-1): Maignan, Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez, Tonali, Bennacer, Brahim Diaz, Krunic, Leao, Giroud. All. Pioli.

Arbitro: Rapuano di Rimini.

Tv: Dazn, ore 20:45.