Venerdì 7 Marzo 2025
RICCARDO CAPPELLI
Sport

Mondiali pallavolo 2018, oggi Italia-Argentina. Dove vederla in tv

Riflettori puntati sul big match di questa sera tra gli azzurri di Blengini e l'albiceleste guidata da Velasco

Firenze, 15 settembre 2018 - Tutto pronto per il match di stasera tra Italia e Argentina (inizio alle 21.15) valevole per il terzo turno del girone A dei mondiali di volley 2018. Dopo i due travolgenti successi con Giappone e Belgio, gli azzurri devono confermare la leadership del gruppo affrontando l'albiceleste, guidata da una vecchia conoscenza della pallavolo tricolore, Julio Velasco. Il tecnico argentino ha infatti allenato la nazionale italiana dal 1989 al 1996, ottenendo numerosi successi alla guida della cosiddetta ' generazione dei fenomeni' tra cui 2 mondiali, 3 europei e 5 World League, trionfi cui va aggiunta la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Gli uomini di mister Blengini, però, sono reduci da una partenza straordinaria che li ha visti trionfare senza lasciare nemmeno un set alle avversarie (3-0; 3-0) e affidano le loro speranze ad un Ivan Zaytsev sempre più dominante e a Simone Giannelli che, proprio in occasione della sfida con il Belgio, ha tagliato il traguardo delle 100 presenze in nazionale a soli 22 anni. Dove vederla in tv. La partita tra Italia e Argentina è disponibile in diretta tv su Rai Due. Per quanto riguarda lo streaming, è possibile assistere al match tramite il servizio Rai Play. VELASCO: "IL PUBBLICO ITALIANO MI EMOZIONA SEMPRE" - Nonostante la straordinaria prestazione contro il Belgio, il tecnico azzurro, Gianlorenzo Blengini, rimane coi piedi per terra: "Un Mondiale è lungo, difficile, con grande equilibrio e competitività, serve pensare sempre alla quotidianità della partita dopo partita". Già archiviato, dunque, il pesante 3-0 inflitto ai fiamminghi e testa alla sfida di questa sera contro l' Argentina di Julio Velasco, partita che si disputa nello stesso Mandela Forum di Firenze, sold out con oltre 7mila presenze. Una gara che per Blengini ricopre una particolare importanza, nel 2015 fu proprio una partita contro l'albiceleste a segnare il suo esordio come ct azzurro: "Ricordo benissimo - dice - ma ricordo molto bene, purtroppo, anche la gara di San Juan di qualche mese fa (3-0 Argentina, ndr). Credo se lo ricordi bene anche la squadra. Sono contento che le percentuali di attacco e difesa della squadra contro il Belgio siano state molto alte, di alcuni straordinarie. L'importante, però, è che la squadra sviluppi il suo gioco, con percentuali importanti e si sappia adattare alla partita". Anche l'allenatore dell'Argentina, Julio Velasco, ha detto la sua sul big match di questa sera: "Facciamo fatica a giocare dall'inizio alla fine con continuità. Soprattutto in attacco commettiamo degli errori così senza un motivo chiaro. Ora abbiamo una partitina semplice - ha scherzato Velasco - con l'Italia, speriamo di migliorare ancora per affrontare poi Giappone e Slovenia nella nostra migliore forma".A chi gli chiede se lo emoziona affrontare quell'Italia che è stata 'sua' per ben 7 anni ricchi di successi, il ct argentino ha risposto infine con tranquillità: "No perché ormai ne ho fatte tante. Allenando l'Italia contro l'Argentina, mi ricordo quella del '90. L'Argentina aveva battuto la Russia ed era lanciatissima per arrivare in finale e l'abbiamo battuta 3-0. Poi con l'Argentina ho già sfidato gli azzurri, stessa cosa guidando l'Iran. Penso che più che altro sarà il pubblico italiano a emozionarmi perché uno lo porta sempre nel cuore".