Martedì 30 Aprile 2024

L'Italia della bici tifa Nibali. Domenica il verdetto mondiale

A Ponferrada un percorso di 254 km assegnerà la maglia iridata. Cassani punta sullo Squalo. Tra i favoriti Rodriguez, Valverde e il campione in carica Rui Costa. Donne, oro alla Prevot, quarta la Bronzini

Vincenzo Nibali testa le strade di Ponferrada (Ap)

Vincenzo Nibali testa le strade di Ponferrada (Ap)

Ponferrada, 27 settembre 2014 - Una prova dura, di 254 km, che sulla carta dovrebbe favorire gli attaccanti di professione ma che potrebbe anche risolversi in una volata tra chi riesce comunque a tenere in salita. Domani, domenica, si corre la prova mondiale in linea uomini elite, quella dedicata ai grandi campioni, che non vedrà al via uno degli idoli di casa, quell'Alberto Contador fresco del trionfo alla Vuelta a Espana che ha dato forfait tra le polemiche, non ritenendosi adatto al tracciato. Molto dipenderà dal meteo, che potrebbe anche offrire al gruppo quella pioggia tanto temuta quando c'è molto da faticare.

Chi è convinto che l'epilogo sarà allo sprint è un fenomeno del recente passato come Oscar Freire, tre volte iridato nel 1999, 2001 e 2004. Tre i nomi su cui pone la sua attenzione: "Il tedesco John Degenkolb e gli australiani Michael Matthews e Simon Gerrans, tre esperti della volata capaci di tenere quando la strada sale. Ci sono poi corridori che potrebbero provare l'assolo nella salita finale, come il belga Philippe Gilbert e lo svizzero Fabian Cancellara". Insomma, come sempre non mancano i favoriti della vigilia, tra cui gli iberici Joaquin Rodriguez e Alejandro Valverde, secondo e terzo lo scorso anno a Firenze alle spalle del portoghese Alberto Rui Costa, che farà ovviamente di tutto per non perdere l'iride. Da non trascurare altri uomini adatti al 'colpaccio' come il polacco Michal Kwiatkowski, il belga Greg Van Avermaet ed il francese Sylvain Chavanel.

Oltre ad atleti dal colpo di reni non indifferente come lo slovacco Peter Sagan, reduce da una stagione non certo esaltante, il belga Tom Boonen, che a Madrid 2005 si impose nell'ultimo mondiale svoltosi in Spagna, il norvegese Alexander Kristoff ed il francese Nacer Bouhanni.

E l'Italbici? Innanzitutto, ci sarà il battesimo del fuoco per il neo ct Davide Cassani, che ha costruito la sua squadra attorno a Vincenzo Nibali, il siciliano che ha saputo dominare il Tour de France ma che si è avvicinato all'appuntamento senza promettere mari e monti. Nel frattempo, sono salite le quotazioni di Sonny Colbrelli, vincitore del Memorial Pantani e del Gp Prato, oltre che di Daniele Bennati, uno di quei velocisti che sa come affrontare una 'cote'. La squadra azzurra è comunque ben equilibrata e potrà contare anche su Fabio Aru, Damiamo Caruso, Giampaolo Caruso, Alessandro De Marchi, Manuel Quinziato e Giovanni Visconti, tutti uomini in grado di poter fare la corsa dall'inizio alla fine.

Pauline Ferrand Prevot, oro ai Mondiali (Afp)

DONNE, ORO ALLA FRANCESE PREVOT - Pauline Ferrand-Prevot ha vinto la medaglia d'oro nella prova in linea donne elite (127,4 Km). La francese ha battuto al fotofinish la tedesca Lisa Brennauer (argento) e la svedese Emma Johansson (bronzo). Quarta e migliore delle azzurre Giorgia Bronzini. Solo decima l'iridata in carica, l'olandese Marianne Vos, rimasta coinvolta, così come la piacentina, in una caduta di gruppo avvenuta nei primi chilometri di una corsa vessata nel finale anche dalla pioggia.