Leclerc fa i miracoli, la Ferrari torna sul podio

Solito dominio Red Bull anche a Baku, stavolta vince Perez davanti a Verstappen. Terzo il monegasco: "Ci manca ancora qualcosa"

di Leo Turrini

Ma com’è il bicchiere della Ferrari, dopo il week end in terra azera e a ridosso della immediata trasferta a Miami? Forse mezzo pieno, se si considerano le due pole di Carletto e il suo podio alle spalle della Red Bull. Solo che…

Solo che Leclerc corre sempre per vincere e dunque dal suo punto di vista il bicchiere, appunto, è mezzo vuoto. Ipse dixit: "Il nostro splendido giro del venerdì è servito per metterci davanti al via, ma dopo pochi giri ho avuto la conferma che non era possibile tenere dietro Verstappen e Perez. Hanno un passo migliore in assetto da gara, hanno individuato una soluzione tecnica che noi non abbiamo ancora trovato. Abbiamo ancora tanto, tanto lavoro da fare. Tra l’altro io dalla pista ho avuto la sensazione che le due Red Bull non abbiano tirato al massimo, dunque non so se abbiamo recuperato qualcosa. La battaglia finale con Alonso per il terzo posto? Lui ha spinto tanto, immaginavo il suo piano, Fernando gestisce le gomme all’inizio e attacca alla fine. Si è avvicinato, ma non abbastanza".

Insomma per Carletto il bicchiere è mezzo vuoto, per tacere della damigiana.

Sainz giù. E se il monegasco ha almeno avuto la soddisfazione del miglior risultato della stagione, il collega Sainz a corsa finita sembrava un cane bastonato. Con tanto di sconfitta nel derby tra Caballeros di Spagna con il connazionale Alonso.

"Non sono riuscito a tirare fuori il massimo dalla macchina – ha spiegato lo spagnolo della Rossa –. È stato un brutto week end per me. Il sorpasso di Alonso? Beh, io non volevo stare addosso a Charles dopo la ripartenza da safety car. Volevo essere certo di non perdere carico aerodinamico e quindi onestamente ho frenato prima del solito. Di sicuro Fernando ha fatto un grande sorpasso, è stato bravissimo. Io mi ero difeso bene contro di lui nella Sprint Race di sabato, lui ha compiuto una bella manovra stavolta. Con la Ferrari e con la Aston Martin siamo sempre molto vicini, è facile immaginare che avremo tante battaglie quest’anno. Però non credo che sarebbe cambiato il risultato della gara se fossi rimasto davanti dopo la safety car perché si è visto come la Aston fosse più veloce della mia Ferrari".

E questo non è un gran segnale.

A Miami. Ora il Circo a quattro ruote si sposta in Florida. Di nuovo si correrà su un tracciato atipico. Leclerc andrà ancora all’assalto della pole.

Ma poi?