Martedì 30 Aprile 2024

Il sacrosanto diritto alla seconda chance

Leo

Turrini

Sulla stessa pista che due anni fa lo espose alla gogna mediatica per una scelleratezza, Fenati si è riappropriato della vittoria. In Moto3, categoria in cui è scivolato dopo sanzioni, polemiche, processi. Ed è stato bello. È stato bello per quello che raccontavo prima. Di errori e di autogol è piena l’esistenza di ognuno. Accettare la responsabilità cercando di diventare persone migliori: è questa la chiave, la ricetta, la soluzione. E allora non sorprende più di tanto constatare che è stato un pluricampione del mondo come Max Biaggi ad offrire all’ascolano Fenati una seconda chance. Chissà: può darsi che l’autunno del post (speriamo, eh!) pandemia venga ad offrire una zattera di salvataggio ai reprobi in attesa di rilancio e purtroppo sempre in odor di recidiva. Parlano di un Mario Balotelli determinato a riprovarci dopo tanti fallimenti, l’ultimo, penoso, nella sua Brescia. E intanto da Madrid l’ex fenomeno Bale è tornato al Tottenham per smentire chi ormai lo considerava al massimo un golfista, sia pure strapagato. Altre storie simili popoleranno le cronache, si accettano scommesse. In attesa di scoprirne gli esiti, quella di Fenati è una lezione da mandare a memoria. Il resto, se mai ci sarà, dipende da lui.