Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio, Provedel in Nazionale. "Chiamata in attesa, fortuna non gioco più contro Immobile"

Il portiere biancoceleste ha parlato dal ritiro della Nazionale

Provedel stupido dalla convocazione di Mancini

Provedel stupido dalla convocazione di Mancini

Roma, 20 settembre 2022- Arrivato come secondo alle spalle di Maximiano, Ivan Provedel si è guadagnato il posto da titolare con la Lazio grazie a prestazioni di alto livello che hanno trasformato la difesa biancoceleste nella seconda del campionato. Le ultime uscite hanno fatto conquistare al portiere anche la convocazione di Roberto Mancini per l'Italia, una chiamata inaspettata che certifica il grande lavoro svolto fino a questo punto.

Traguardo inaspettato

La convocazione di Mancini è arrivata come un fulmine a ciel sereno per Provedel che adesso potrà giocarsi le sue chance anche con la maglia dell'Italia. Dal ritiro azzurro il portiere biancoceleste ha espresso tutta la sua gioia: "Chiamata inaspettata. Mi è stato comunicato dopo la brutta sconfitta in Europa League. Mi ha aiutato a rendere più dolce quel momento amaro. Davvero una grande emozione". Gli Azzurri saranno impegnati nelle partite di Nations League e si misureranno contro l'Inghilterra il prossimo 23 settembre. In ritiro l'atmosfera è alle stelle: "C’è grande entusiasmo. Si percepisce che questo gruppo ha fatto qualcosa di importante di recente. Questo ci ha aiutato ad ambientarci. Tra i più simpatici c'è sicuramente Bonucci che ha sempre la battuta pronta".

Gli idoli del passato

Non è mancato poi un passaggio sui giocatori che lo hanno ispirato in tutto il suo percorso, cominciato stranamente come attaccante: "Ho indossato i guanti da portiere per la prima volta a sei anni. In realtà ho fatto l’attaccante fino a 15 anni per poi tornare tra i pali. Il mio idolo è Toldo, dopo la semifinale di Euro 2000 mi sono detto voglio essere come lui e da allora ho desiderato fare il portiere". E per quanto riguarda gli attaccanti, Provedel ha lodato il lavoro di Immobile: "Immobile è tra i più temibili, ma per fortuna adesso ho la fortuna di non giocarci più contro. Ci sono anche altri attaccanti brevilinei e pericolosi come ad esempio Raspadori. Mi ha fatto diversi gol in passato".

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