Lunedì 29 Aprile 2024

Juve-Milan 2-1, Dybala e Kean rispondono a Piatek. Tabellino e classifica

Bianconeri a un passo dal titolo. Se oggi il Napoli perde è scudetto

Kean esulta dopo il gol al Milan (Newpress)

Kean esulta dopo il gol al Milan (Newpress)

Torino, 6 aprile 2019 - Un primo tempo giocato con personalità come richiesto da Gattuso e il gol dell’1-0 firmato al 39° dall’implacabile Krzysztof Piatek non sono bastati al Milan per piegare una Juventus che nel secondo tempo ha cambiato passo e, grazie ai cambi di Allegri e alle reti di Paulo Dybala al 60° (su rigore) e Moise Kean all’84° (quinto gol consecutivo per lui), ha ribaltato la situazione portando a casa un 2-1 finale che, in caso di sconfitta del Napoli contro il Genoa, varrebbe l’ottavo scudetto consecutivo dei bianconeri.

Juventus-Milan, le pagelle

Come detto però, i rossoneri, che hanno recriminato per qualche episodio dubbio, hanno dato un primo importante segnale che, dopo tre uscite decisamente opache, può far ben sperare i tifosi rossoneri in vista del rush finae di stagione.

Rivivi qui la diretta testuale

Serie A, risultati e classifiche

Partenza ad alti ritmi che vede la Juventus rendersi pericolosa al primo affondo con un cross insidioso di Spinazzola che impegna Reina. E’ però il Milan ad avere, sul ribaltamento di fronte, la prima vera occasione della partita: Suso pesca infatti con un buon traversone tagliente Piatek che praticamente solo davanti a Szczesny non trova di testa la porta per un soffio. Una fiammata che galvanizza i rossoneri che con il passare dei minuti prendono l’iniziativa e provano a dettare i ritmi partita grazie ad un buon fraseggio che viene interrotto solo al 9° minuto da Emre Can che frana a terra dopo un contrasto, toccandosi la caviglia e lasciando i compagni con il fiato sospeso. Pochi istanti più tardi il centrocampista tedesco – che non giocava dal 15 febbraio – si rialza riprendendo regolarmente il suo posto in campo, ma al 23° è costretto ad alzare definitivamente bandiera bianca e a lasciare il posto a Khedira. Un avvicendamento che non sembra scomporre il Milan che continua a tenere il pallino del gioco in mano e proprio in quel frangente, al culmine di un’azione prolungata, si rende di nuovo pericoloso con Bakayoko che dall’interno dell’area conquista un corner. Sugli sviluppi dell’angolo ci prova anche Calhanoglu e al 29° tocca a Kessié sfiorare l’1-0 con un tiro da buona posizione che si spegne però sul fondo senza impegnare eccessivamente Szczesny. Al 35° arriva invece uno degli episodi chiave del primo tempo: su un cross di Calhanoglu, Alex Sandro tocca in area il pallone con il braccio chiamando in causa l’intervento del VAR che non concede il penalty e scatena le ire di Gattuso (il braccio del brasiliano sembrava piuttosto staccato dal corpo). Rabbia che si placa pochi istanti dopo quando Bakayoko intercetta un disimpegno errato dell’ex rossonero Bonucci e serve Piatek che al 39° supera Szczesny siglando l’1-0 rossonero e il suo 31° gol stagionale (21° in campionato). Per vedere la reazione dei bianconeri bisogna aspettare il secondo minuto di recupero quando Mandzukic in rovesciata costringe Reina agli straordinari.

Chi vince la Champions League? Il supercomputer: "La Juve, Ronaldo batterà Messi"

Sport, tutti i risultati e le classifiche

I padroni di casa al ritorno in campo provano a cambiare passo, ma è sempre il Milan, sugli sviluppi di una ripartenza, a creare i maggiori grattacapi ai bianconeri: Piatek raccoglie infatti un cross basso di Calabria e sfiora la doppietta con un destro da fuori area che obbliga Szczesny a rifugiarsi in corner. I rossoneri sono attenti ed efficaci anche in fase di copertura e questo li favorisce anche in ripartenza, come al 55° quando Borini arriva ad un passo dal 2-0 con una conclusione a girare che trova la deviazione in corner di Rugani. Gol sbagliato, gol subito. Quattro minuti più tardi arriva infatti la doccia fredda per i rossoneri: Musacchio ferma in maniera fallosa Dybala che si guadagna un prezioso rigore e lo trasforma spiazzando Reina e pareggiando i conti sull’1-1. Il Milan incassa e reagisce riaffacciandosi nell’area di rigore della Juve al 63° con Borini che, dopo aver disorientato De Sciglio, colpisce l’esterno della rete della porta difesa da Szczesny. Pjanic nel frattempo prende il posto di Spinazzola ed esordisce regalando ai rossoneri una punizione dal limite: sulla palla ci va Calhanoglu che si rende pericoloso e scuote la Juventus che al 66° sfiora il raddoppio con un batti e ribatti in area disinnescato prontamente dalla retroguardia milanista. Allegri si gioca l’ultima carta a disposizione inserendo Kean al posto di Dybala. Dall’altra parte però il MIlan sembra aver metabolizzato il gol subito e lo dimostra sfiorando il sorpasso con Piatek che, innescato da un lancio lungo, non trova la porta per un’inezia. Al 76° è Gattuso a mischiare le carte inserendo Castillejo al posto di Suso per provare ad alzare il baricentro e a non concedere spazi preziosi ad una Juve che va vicina alla rete anche al 79°, con un colpo di testa di Alex Sandro che si spegne sul fondo, e all’81° con una conclusione alta di Bernardeschi. Nel mezzo le proteste rossonere per una trattenuta in area di Mandzukic su Castillejo, giudicata lieve da Fabbri. La Juve ci crede e, approfittando di un calo fisico degli avversari, spinge forte trovando il 2-1 all’84° grazie a Kean che, su assist di Pjanic, trafigge Reina con un preciso diagonale che si insacca in rete. Subito il gol il Milan tenta il tutto per tutto gettando nella mischia anche Cutrone (al posto di Calabria), non si scoraggia e si riversa con le ultime forze rimaste nella metà campo avversaria cercando per l’ennesima volta il pareggio con Calhanoglu al 90°. E’ l’ultimo lampo della serata dei rossoneri che nei 4’ di recupero non riescono a rimettere in equilibri la situazione.

 

Tabellino

Juventus: Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Rugani; Spinazzola (16' st Pjanic), Bernardeschi, Can (25' pt Khedira), Bentancur, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala (21' st Kean). A disp. Pinsoglio, Chiellini, Cancelo, Matuidi, Del Favero, Nicolussi Caviglia. All. Allegri.  

Milan: Reina; Calabria (40' st Cutrone), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Calhanoglu (31' st Castillejo); Suso, Piatek, Borini. A disp. Donnarumma A., Soncin, Abate, Caldara, Laxalt, Strinic, Zapata, Bertolacci, Biglia, Mauri. All. Gattuso.  

Arbitro: Fabbri di Ravenna.  

Reti: pt 39' Piatek (M); st 15' rig. Dybala (J), 39' Kean (J).  Note: ammoniti Bernardeschi, Mandzukic (J), Musacchio, Calhanoglu (M).