Lunedì 6 Maggio 2024

Tris Juve al Cagliari, ma che fatica. Cuadrado manda i titoli di coda

I bianconeri partono forte con la rete lampo di Dybala. I sardi pareggiano con Joao Pedro, poi uno sciagurato autogol di Bradaric riporta avanti la capolista. Nel finale ecco il sigillo in contropiede di Cuadrdo

Juventus-Cagliari: Cuadrado in azione (Lapresse)

Juventus-Cagliari: Cuadrado in azione (Lapresse)

Torino, 3 novembre 2018 - La Juventus risponde a Napoli e Inter, tornando a +6 sulle dirette inseguitrici. I bianconeri vincono la seconda gara consecutiva in Serie A: 3 a 1 al Cagliari, frutto della rete lampo di Dybala (la seconda più veloce di questo torneo), dell'autogol di Bradaric e del sigillo finale di Cuadrado. Ai ragazzi di Maran non basta il guizzo di Joao Pedro per il momentaneo pari e in generale una prestazione all'altezza dei campioni d'Italia, che faticano più del dovuto, ma proseguono nella loro fuga in testa alla classifica.

SUBITO JOYA - Allegri lancia Douglas Costa dal primo minuto insieme a Dybala e Ronaldo. Conferme per Bentancur e De Sciglio, mentre Benatia vince il ballottaggio con Rugani per sostituire Chiellini. Nessuna sorpresa nel Cagliari, con Maran che ripresenta il medesimo undici che ha battuto sette giorni fa il Chievo. Passano 40 secondi dal fischio iniziale e la Juve è già in vantaggio grazie a Dybala: la Joya riceve palla da Bentancur sul filo del fuorigioco, salta due difensori e, pur scivolando, infila di destro Cragno. Dopo due minuti di silent check arriva il via libera del VAR che sancisce la regolarità della posizione dell'argentino. Nonostante l'1 a 0 i bianconeri continuano ad attaccare, rendendosi pericolosi prima con un colpo di testa di Matuidi - fuori di poco - e successivamente con un sinistro da lontano di Douglas Costa neutralizzato da Cragno.

CHE DISASTRO BRADARIC - La partenza vivace della Vecchia Signora potrebbe spaventare il Cagliari, che invece cresce alla distanza. I sardi pressano alto e si affacciano coraggiosamente nella metà campo avversaria. Al 18' serve un miracolo di Szczesny per negare il pareggio a Pavoletti, bravo ad anticipare Bonucci in girata. Niente può invece il portiere polacco al 36', quando Joao Pedro controlla un traversone sporcato di Srna e trafigge Szczesny sul primo palo. Neanche il tempo di festeggiare l'1 a 1, che i rossoblù combinano un pasticcio devastante: protagonista in negativo è Bradaric, che devia in rete - ma nella porta difesa da Cragno - un cross senza grosse pretese di Douglas Costa. Prima dell'intervallo c'è spazio ancora per le proteste della Juve per un presunto rigore non fischiato e per il palo di Ronaldo.

CUADRADO LA CHIUDE - Dopo un primo tempo scoppiettante, il ritmo della gara nella ripresa si abbassa decisamente. Allegri si gioca subito la carta Cuadrado, poi quella Alex Sandro, ma la Signora fatica. Il Cagliari resta attaccato al match senza però farsi vedere dalle parti di Szczesny. Non succede niente di rilevante fino all'82', quando Ronaldo prima e Bentancur poi hanno la palla del 3 a 1, ma i sardi si salvano in qualche maniera. Madama rischia di essere beffata da una delle più vecchie leggi del calcio, quella del gol sbagliato gol subito. Sì, perché Pavoletti ha sui piedi il tiro del pareggio, ma Benatia è magistrale nel respingere alla disperata. I rossoblù sono sbilanciati in avanti e allora la Juve ne approfitta: ripartenza perfetta con Ronaldo che fornisce l'assist a Cuadrado, che mette la propria firma su tre punti preziosissimi visto il valore di questo Cagliari, che fino all'ultimo ha spaventato la capolista.

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