Dodici azzurre in pista a Semmering, Innerhofer primo nelle prove a Bormio da dove lo svizzero Feuz annuncia il ritiro. Si torna a fare sul serio oggi sulle piste da sci della Coppa del Mondo.
Le donne ripartono oggi da Semmering, in Austria, per il primo Gigante che recupera quello annullato per maltempo a Soelden. Domani un nuovo Gigante e giovedi uno slalom. Semmering per il Gigante è una pista stregata per Marta Bassino (nella foto) e Federica Brignone, che non sono mai salite sul podio. In tutto sono dodici le azzurra che oggi e domani disputeranno i due giganti. Oltre a Marta Bassino e Federica Brignone, scenderanno Asja Zenere, Laura Pirovano, Lisa Platino, Roberta Melesi e la ventenne esordiente Annette Belfrond, valdostana di Prè Saint Didier, figlia d’arte (papà Matteo fu gigantista di Coppa del mondo negli anni ‘90). Cinque le iscritte allo slalom: Marta Rossetti, Lara Della Mea, Lucrezia Lorenzi, Anita Gulli e la rientrante Martina Peterlini.
A Bormio, ieri l’azzurro Christof Innerhofer è stato il più veloce nella prima prova cronometrata della discesa libera di Coppa del mondo che si svolgerà domani alle 11,30. Dietro l’italiano, il canadese James Crawford (a 26 centesimi) ed il francese Adrien Fresquet (a 0”27). Prove interrotte per oltre un quarto d’ora a seguito della caduta del francese Matthieu Bailet, soccorso in pista ed elitrasportato in ospedale, ma è sempre rimasto cosciente. È caduto nello stesso punto della pista Stelvio in cui nel 2017 si fratturò una spalla. Oltre a Innerhofer, in pista scenderanno anche Dominik Paris, Mattia Casse e Matteo Marsaglia. Ieri lo svizzero Beat Feuz ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dall‘agonismo dal prossimo 21 gennaio. 35 anni, specialista delle discipline veloci, chiude con una bacheca che non contiene soltanto la Coppa del mondo generale, ma ci sono l’oro olimpico in discesa a Pechino 2022 (più un argento in supergigante e un bronzo in discesa a PyeongChang 2018), il mondiale di discesa 2017, sedici vittorie in Coppa del mondo con le triplette consecutive a Kitzbuehel e a Wengen.