Sabato 20 Aprile 2024

Ciclismo, tragedia sfiorata in allenamento per Marco Haller

L'austriaco viene travolto da un pick-up: la bici è distrutta, ma il corridore della Bora-Hansgrohe è illeso

Marco Haller (Ansa)

Marco Haller (Ansa)

Roma, 26 aprile 2023 - Un'altra tragedia per fortuna solo sfiorata nel mondo del ciclismo: il protagonista è Marco Haller, tra l'altro non nuovo a cadute e incidenti vari.

La dinamica

L'austriaco della Bora-Hansgrohe ha letteralmente evitato per un soffio un contatto dalle conseguenze verosimilmente letali: il classe '91 è tornato a casa dopo una sessione di allenamento senza alcun graffio, mentre la sua Specialized è andata completamente distrutta. Nulla per cui incolpare i costruttori, dato che il conducente del pick-up incriminato l'ha centrata praticamente tre volte per poi ammettere, in un secondo momento, di aver pensato di aver colpito solo il ramo di un albero. Un commento che la dice lunga sulla differenza di proporzioni fisiche in strada tra le biciclette e gli altri mezzi di trasporto: specialmente quelli grossi. L'esatta dinamica l'ha dichiarata Haller in persona. "Mi ero fermato dietro quest'auto, bloccata a sua volta in mezzo al traffico: non andavo di fretta e ho pensato di non sorpassarla per non rischiare una manovra del genere. All'improvviso si sono accese le luci bianche della retromarcia e io ho fatto appena in tempo a scendere dalla bici: mi sono salvato per una questione di attimi, ma non voglio neanche pensare cosa sarebbe successo se con me ci fosse stato un bambino. Mi sento fortunato - conclude l'austriaco - e sicuramente mi ha aiutato il fatto che siamo abituati a dover scendere spesso dalla bici: poteva finire in modo ben diverso". Haller si sente giustamente fortunato, ma nell'arco della sua carriera questo aggettivo mal si sposa con un corridore che è finito spesso sull'asfalto: è successo anche al Tour of Britain 2022 e anche in quel caso, curiosamente, c'entrava un mezzo a motore (per la precisione una moto).

L'exploit di Amburgo

Eppure, proprio l'anno scorso, nel palmares di un onesto mestierante della bici è stato apposto un acuto non da poco: Haller ha infatti vinto la Classica di Amburgo 2022 e lo ha fatto battendo avversari di tutto rispetto come Wout Van Aert e Quinten Hermans. Sull'albo d'oro della corsa tedesca, il corridore della Bora-Hansgrohe ha scritto il suo nome dopo quello di Elia Viviani, reduce da un grande tris precedentemente interrotto già dalla pandemia, che aveva portato all'annullamento delle edizioni del 2020 e del 2021. In quell'occasione Haller era stato bravo a regolare il drappello dei compagni di fuga che avevano liquidato il resto della concorrenza. Precedentemente l'austriaco si era laureato campione nazionale nel 2015 prima di indirizzare la propria carriera verso un ruolo da gregario nei Grandi Giri, con una predilezione per il Tour de France: verosimilmente è proprio la Grande Boucle il prossimo appuntamento importante nella stagione di Haller, che quest'anno si è piazzato al 17esimo posto alla Milano-Sanremo 2023, eguagliando così il suo miglior risultato ottenuto in questa competizione nel 2019. Meglio ancora Haller, nel medesimo anno, aveva fatto nella Parigi-Roubaix, chiusa al 16esimo posto.

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