Giovedì 16 Maggio 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
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Giro d'Italia 2019, classifica dopo la tappa 19. Chaves vince a San Martino

Il colombiano della Mitchelton-Scott, in fuga dal mattino, fa il vuoto nell'ultima salita. Tutto invariato ai piani alti: Lopez guadagna, Carapaz, Roglic, Nibali e Landa si studiano

L'esultanza di Chaves

L'esultanza di Chaves

San Martino di Castrozza, 31 maggio 2019 - La tappa 19 del Giro d'Italia 2019 vede ancora una volta arrivare al traguardo i fuggitivi di giornata: nei 12 al comando oggi c'è anche Esteban Chaves, che sull'ascesa finale verso San Martino di Castrozza fa il vuoto e, dopo il secondo posto di Anterselva e il successo sull'Etna di un anno fa, regala a sé e alla deludente Mitchelton-Scott una bella soddisfazione. Poi c'è l'altra corsa, che riguarda gli uomini in lotta per la classifica generale: le pendenze non impossibili degli ultimi 13 km non consentono tuttavia di fare grosse differenze, con il solo Miguel Angel Lopez che fa il vuoto. Non si tratta di un corridore che impensierisce la maglia rosa Richard Carapaz, che invece, insieme al compagno di squadra Mikel Landa e a un pimpante Vincenzo Nibali, deve chiudere sullo scatto di Primoz Roglic. Solo schermaglie prima dei fuochi d'artificio di domani sulle Dolomiti.

Aggiornamento: classifica dopo la tappa 20

La tappa di oggi

I 151 km da Treviso a San Martino di Castrozza, con 3 GPM nel menù, offrono a chi insegue Richard Carapaz in classifica generale la prima occasione del weekend per cercare di riaprire il Giro. Pronti, via e la fuga buona prende il largo: i protagonisti sono Francois Bidard (AG2R La Mondiale), Andrea Vendrame (Androni Giocattoli-Sidermec), Manuele Boaro (Astana), Manuel Senni (Bardiani-CSF), Amaro Antunes (CCC), Pieter Serry (Deceuninck-Quick Step), Olivier Le Gac (Groupama-FDJ), Esteban Chaves (Mitchelton-Scott), Marco Canola, Ivan Santaromita (Nippo-Vini Fantini-Faizanè) e Marco Marcato (UAE Team Emirates), ai quali si aggrega a fatica Giovanni Carboni (Bardiani-CSF) dopo un lungo e nervoso inseguimento. Al primo GPM di giornata, quello di terza categoria di Passo di San Boldo (6,3 km al 6,8% di pendenza media), gli attaccanti possono contare su 7'40'' di vantaggio sul gruppo maglia rosa, tirato dalla Movistar di Richard Carapaz. Sul GPM di quarta categoria di Lamon, sul quale si avvantaggia per pochi km Boaro, il gap tra i battistrada e il plotone principale aumenta ulteriormente, toccando i 9'30''. Le due corse in una si accendono negli ultimi 13 km, che precedono il GPM di seconda categoria di San Martino di Castrozza (pendenza media del 5,6% e massima del 10%): davanti il primo a scattare è Canola, inseguito e poi raggiunto da Serry, Vendrame, Bidard e Chaves. Quest'ultimo, come da previsioni, è il più brillante quando le pendenze si fanno più dure e riesce a fare il vuoto tra scatti e controscatti e, dopo il secondo posto di Anterselva, taglia per primo il traguardo a San Martino di Castrozza, bissando il successo sull'Etna di un anno fa. Intanto, l'altra corsa è accesa dal bell'attacco di Miguel Angel Lopez, lasciato libero da Mikel Landa e Richard Carapaz, che invece lavorano sodo, insieme a Vincenzo Nibali, per rispondere alla fucilata di Primoz Roglic. Sulle facili pendenze di San Martino di Castrozza tuttavia non avviene nessuna selezione, ma i fuochi d'artificio per ribaltare la classifica generale sono rimandati solo a domani, sulle Dolomiti. Giro d'Italia 2019, tutte le tappe e le altimetrie

Ordine d'arrivo della tappa 19

1) Esteban Chaves (MTS) in 4h01'31'' 2) Andrea Vendrame (ANS) +10'' 3) Amaro Antunes (CCC) +12'' 4) Giovanni Carboni (BRD) +24'' 5) Pieter Serry (DQT) +32'' 6) Francois Bidard (ALM) +35'' 7) Marco Canola (NIP) +1'02'' 8) Manuele Boaro (AST) +1'37'' 9) Manuel Senni (BRD) +1'53'' 10) Olivier Le Gac (GFC) +2'33''  

 

 

Classifica generale Giro d'Italia 2019

1) Richard Carapaz (MOV) in 83h52'22'' 2) Vincenzo Nibali (TBM) +1'54'' 3) Primoz Roglic (TJV) +2'16'' 4) Mikel Landa Meana (MOV) +3'03'' 5) Bauke Mollema (TFS) +5'07'' 6) Miguel Angel Lopez (AST) +5'33'' 7) Rafal Majka (BOH) +6'48'' 8) Simon Philip Yates (MTS) +7'17'' 9) Pavel Sivakov (INS) +8'27'' 10) Davide Formolo (BOH) +10'06''