Mentre la Red Bull si toglie i veli oggi a New York, la Formula 1 piange un pilota che a modo suo ha scritto una pagina nella lunga storia dei motori. Si è spento a 80 anni l’ex pilota francese Jean-Pierre Jabouille, che centrò la prima vittoria della Renault in Formula 1. Jabouille disputò 49 Gran Premi tra il 1975 e il 1981, vincendone due e cambiando diverse squadre. Classe 1942, parigino, laureato in ingegneria, esordì nel 1975 con la Williams per poi passare alla Surtees e alla Tyrrel, ma fu sulla gialla Renault che per la prima volta portò un motore turbo in gara che trovò le soddisfazioni maggiori. Anche se spesso il propulsore si rompeva, cosa che ha condizionato i suoi 37 ritiri. Riuscì comunque a centrare sei pole position e a salire tre volte sul podio, due volte vincendo. La prima volta fu in un Gran Premio del 1979, a Digione, che è ricordato per il duello per il...secondo posto: quello tra la Ferrari di Gilles Villeneuve e l’altra Renault di Renè Arnoux, col canadese che si impose dopo una serie incredibile di sorpassi. Jabouille vinse anche l’anno dopo in Austria, poi in Canada un incidente gli causò fratture alle gambe e lo fece stare a lungo lontano dalle gare. Tornò senza fortuna nel 1981 con la Ligier, ma abbandonò dopo poche corse.
Non lasciò il mondo delle corse, né come pilota né come manager. Quattro volte terzo alla 24 Ore di Le Mans - l’ultima nel 1993 a 50 anni compiuti - divenne poi dirigente alla Ligier e quindi alla Peugeot Sport prima di creare una sua scuderia nel motorsport.
Stefano Domenicali, presidente e ad della Formula 1, ha definito quella della morte del francese "una triste notizia, ha dato tanto alla Formula 1".