Venerdì 26 Aprile 2024

Un vino contro la violenza sulle donne: la dedica a Marisa Leo e perché si chiama Korale

Vincenza Alessio Librandi, delegata per la Calabria dell’Associazione donne del vino: “E’ un rosso Igt, è servito a raccogliere fondi per il Centro Roberta Lanzino”. La memoria della giovane imprenditrice e mamma uccisa dall’ex

Korale: un vino contro la violenza sulle donne: un'iniziativa delle Donne del vino-Calabria

Korale: un vino contro la violenza sulle donne: un'iniziativa delle Donne del vino-Calabria

Cirò Marina (Crotone), 7 marzo 2024 – Un vino contro la violenza sulle donne. Lo abbiamo chiamato Korale, lo abbiamo prodotto qui in Calabria, è un Igt rosso corposo. Mette insieme vitigni autoctoni diversi, le tante anime della nostra terra. Unite dal desiderio di fare rete per andare incontro ad altre donne. Quelle che stanno peggio di noi”. Vincenza Alessio Librandi è produttrice dell’omonima azienda e di fatto attivista per i diritti delle donne.

Questa bottiglia in edizione limitata e non in commercio è stata donata al Centro antiviolenza Roberta Lanzino, bottiglie esaurite durante la presentazione a Cosenza. C’è una dedica speciale, un pensiero commosso per Marisa Leo, giovane manager del settore vitivinicolo e mamma, uccisa dall’ex compagno a settembre dell’anno scorso.

Vino Korale, ecco cosa significa il nome

“Korale – spiega Vincenza Alessio Librandi, delegata delle Donne del vino in Calabria – perché abbiamo fatto riferimento alla mitologia. Qui siamo nella Magna Grecia. Kora in greco significa fanciulla. La fanciulla per eccellenza era Persefone, divinità a cui si attribuisce il cambio delle stagioni. Le statue di Persefone sono state ritrovate in diverse zone della Calabria, anche qui a Cirò Marina. Quindi era una divinità invocata proprio perché favorisse una produzione buona dell’agricoltura, dei prodotti delle tarra. Ma Korale vuol fare riferimento anche alla coralità delle donne in rete, dei vitigni diversi della Calabria. Infine è un riferimento all’aspetto sociale, per cui alla fine questo vino vuole aiutare in modo concreto il centro contro la violenza sulle donne Roberta Lanzino”.

"Cosa possono dare le donne in questo mestiere”

Donne e vino: binomio di grande successo e di grande moda. "Noi intanto possiamo dare una grande accoglienza – è convinta Vincenza Alessio Librandi -. Il turismo cerca proprio questo, itinerari enogastronomici. In questo le donne sono insuperabili, sanno costruire dei percorsi”. 

Messaggio contro l’abuso di alcol

Naturalmente il messaggio è contro l’abuso di alcol. "Come donne del vino facciamo progetti nelle scuole, alcune lezioni vanno proprio a spiegare l’importanza del bere consapevole. Siamo assolutamente contro l’abuso di alcol”.