Covid e influenza sono un rischio concreto, ecco perché consigliare subito le vaccinazioni dei più fragili. Questo l’appello congiunto di infettivologi, medici di famiglia, geriatri e igienisti scaturito dalle rispettive società scientifiche: Simit, Simg, Sigot e Siti. L’attenzione ai vaccini con particolare riguardo alla popolazione sopra i 60 anni e nei soggetti immunodepressi va oltre il Covid e l’influenza.
Ci sono infatti alcune infezioni virali e batteriche che si possono prevenire. “I vaccini contro pneumococco, antimeningococco e Herpes Zoster rappresentano una grande opportunità”, sottolinea il professor Claudio Mastroianni, infettivologo universitario a Roma, alla Sapienza. “Inoltre, dobbiamo sollevare l’attenzione su altre vaccinazioni verso infezioni emergenti o riemergenti, quali il monkeypox e la poliomielite“.
Intervenire nella limitazione di queste infezioni può costituire un’arma in più nella lotta all’antibiotico-resistenza, che rappresenta la minaccia più significativa dei prossimi decenni. “Occorre ragionare sull’approccio all’anziano in termini di prevenzione – sottolinea il geriatra Alberto Pilotto – realizzando programmi che nell’ambito delle malattie infettive acute si traducono nelle vaccinazioni, in modo da rafforzare il sistema immunitario”.
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