Alimentazione

Un cucchiaio di spezie al giorno fa bene al cuore

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Parafrasando il motto popolare, un cucchiaio di erbe aromatiche e spezie al giorno toglie il medico di torno. I condimenti non sono solo ottimo modo per insaporire il cibo e dargli quella spinta in più: secondo una nuova ricerca hanno anche effetti benefici sulla salute del cuore. Sono già da tempo consigliati come alternativa al sale per ridurne l’uso in cucina, ma già da soli, anche senza modificare la dieta, possono aiutare ad abbassare la pressione sanguigna, uno dei fattori principali collegati allo sviluppo di cardiopatie.

 

Una dieta normale ma arricchita di erbe e spezie

 

I ricercatori della Pennsylvania State University e della Texas Tech University sono giunti a questa conclusione testandola sul campo. 71 persone che presentano fattori di rischio di malattie cardiache hanno consumato tre diete arricchite con diverse quantità di spezie ed erbe (0,5 grammi, 3,2 grammi e 6,5 grammi al giorno), ciascuna per quattro settimane con una pausa di due settimane fra l’una e l’altra. In tutti i casi hanno mantenuto un normale regime alimentare americano, senza accorgimenti specifici come ad esempio l’eliminazione del sale normalmente impiegato per cucinare. Il mix utilizzato per l’esperimento era composto da 24 ingredienti, fra cui basilico, timo, cannella e curcuma.

 

La pressione massima e quella minima si abbassano

 

All’inizio dei periodi di dieta e durante i giorni di pausa, sono stati esaminati valori e campioni di sangue dei soggetti. I ricercatori hanno così osservato che, dopo il periodo con la dose maggiore di condimenti (equivalente a circa un cucchiaino e mezzo), i partecipanti avevano una pressione massima più bassa rispetto al periodo con la dose media, e una pressione minima più bassa rispetto al periodo con la quantità di spezie minore.

 

“È molto significativo che i partecipanti abbiano consumato un’alimentazione americana tipica nel corso dello studio, e che ciò nonostante abbiamo comunque riscontrato questi risultati“, dice la professoressa di scienze della nutrizione Penny Kris-Etherton, “Non abbiamo diminuito il coluro di sodio, non abbiamo aumentato frutta e verdura, abbiamo solo aggiunto erbe e spezie. Ciò porta alla domanda successiva: se modificassimo il regime alimentare anche con questi accorgimenti, quanto ancora migliorerebbero i benefici?”.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition.

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