Sprint d’autunno, mosse vincenti

L’energia della stagione più calda sembrava inesauribile, ma con la ripresa delle attività e l’arrivo dell’autunno ci si ritrova in breve tempo con le pile scariche. Una ricerca condotta in Europa pre-Covid su un campione di uomini e donne, qualche settimana dopo le ferie estive, rivela che il 53% si dichiara stanco. Le donne si sentono anche più stressate e più ansiose. E la percentuale è aumentata negli ultimi due anni. Le cause di questo malessere cronico generale sono numerose: dal ritmo di vita troppo intenso alla mancanza di sole e di ore di luce, passando per la situazione politica ed economica o l’insonnia. Se non è possibile risolvere tutti questi problemi, si possono comunque mettere in atto buone pratiche quotidiane per non arrivare a fine giornata completamente privi d’energia.

Buone pratiche per prendersi cura di sè

Si comincia la mattina adottando un atteggiamento che favorisca il buonumore. Appena svegli, si programma il cervello in una modalità positiva con la tecnica dei coach sportivi. Inspirare con il naso pensando a qualcosa di piacevole, poi espirare mentre si diffonde quell’energia positiva in ogni cellula. È un’azione che si può ripetere due o tre volte secondo necessità, anche durante il giorno.

Poi si passa alla colazione. Meglio evitare i cibi dolci che portano a un calo delle forze intorno alle 10. Lo zucchero è una fonte di energia, ma un consumo eccessivo provoca l’effetto contrario. È consigliabile sostituire quindi la classica fetta biscottata con marmellata o il croissant con pane di farro e crema di mandorle. Quest’ultima è alcalina e aiuta a digerire i cereali.

Se si lavora al computer o si utilizzano schermi a luce blu, sono da preferire le ore del mattino a quelle serali, perché è proprio la luce blu a regolare il ritmo circadiano, cioè il ciclo veglia-sonno. Stare davanti a uno schermo al mattino è meno dannoso che alla sera. Per social network, acquisti online, mail & C, meglio le sette del mattino che mezzanotte. Prima di andare a dormire bisogna assicurarsi che i raggi blu degli schermi siano lontani dalla camera da letto.

L’orario migliore per il caffè

Durante il giorno va scelta con attenzione l’ora del caffè. I livelli di cortisolo (l’ormone che rilascia energia) raggiungono il picco tra le 8 e le 9, quindi non c’è bisogno di bere un caffè appena si arriva al lavoro. Più utile attendere che il livello di cortisolo scenda, cioè tra le 10 e le 11.30, quando lo shot di caffeina sarà più efficace. Un’altra azione positiva che interessa le ore di lavoro è l’idratazione del cervello. Secondo la Harvard Medical School, quando l’assunzione di liquidi è insufficiente, il volume del sangue si riduce e la pressione sanguigna si abbassa, causando una mancanza di ossigeno che rallenta l’attività muscolare e del sistema nervoso. Per questo ogni ora è bene bere un grande bicchiere d’acqua.

Sarebbe bene inserire nella propria giornata una pausa nel verde. Secondo Richard Ryan, professore di psicologia all’Università di Rochester, la natura è il carburante per l’anima. Un suo studio, condotto su oltre 500 pazienti, ha dimostrato che camminare un quarto d’ora al giorno in un giardino o un parco con alberi di grandi dimensioni rigenera e aumenta le performance in ogni tipo d’attività. Anche la musica aiuta a sollevare il morale e a ricaricarsi. La playlist dei giorni grigi sarà decisamente solare e veloce nel ritmo. Per una botta di vitalità si può anche cantare, ballare o battere le mani. Secondo la Sam Houston University in Texas, queste azioni ridurrebbero istantaneamente la sensazione di fatica.

Beauty routine serale

Infine la sera è il momento dell’olio. Bobbi Brown, ex make-up artist star diventata guru del benessere a New York, consiglia di massaggiare il viso prima di andare a dormire con qualche goccia d’olio d’albicocca biologico, ultranutriente e rivitalizzante.