Con il sostegno di:

Settimana del cervello dedicata ai progressi in neurologia

Incontri divulgativi in tema di Parkinson, Alzheimer, emicrania e altri disturbi del sistema nervoso centrale

13/03/2023

Dalla prognosi attraverso l’analisi di saliva e lacrime alla prevenzione, fino alle terapie con ultrasuoni focalizzati, passando per la rivoluzione dei farmaci biologici. Sono i temi caldi che accompagnano la Settimana Mondiale del Cervello, edizione 2023. La Società Italiana di Neurologia (SIN) ha organizzato su questi temi, a livello nazionale, un ciclo di iniziative gratuite (incontri, convegni, seminari per le scuole e open day) che terranno banco da oggi fino a domenica. Sul sito www.neuro.it è possibile consultare il calendario degli eventi.

 

La campagna

La campagna ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di fare prevenzione e diffondere le conoscenze in questo ambito della medicina. “La messa a punto di farmaci monoclonali cosiddetti biologici– ha scritto Alfredo Berardelli, presidente della Società Italiana di Neurologia – segna l’inizio di una nuova era nella cura di gran parte delle malattie neurologiche. In questa edizione della Settimana Mondiale del Cervello, la SIN intende sottolineare i progressi verificatisi nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nelle terapie”.

 

Alzheimer

Le applicazioni dell’intelligenza artificiale faranno da apripista alla diagnosi precoce nella Malattia di Alzheimer, dove si stanno portando avanti sperimentazioni con terapie biologiche dirette contro l’amiloide, proteina marker che si deposita nel cervello accompagnando il declino delle facoltà cognitive. Per rallentare l’esordio della demenza, in attesa di farmaci più efficaci, si cerca un approccio combinato: stimolazione cognitiva (ginnastica della mente), dieta mediterranea ed esercizio fisico (Studio FINGER).

 

Parkinson

Nella Malattia di Parkinson una ricerca tutta italiana punta, attraverso l’analisi della saliva, a fornire una diagnosi precisa e addirittura prevedere la progressione della malattia. Da citare anche l’impiego di ultrasuoni focalizzati, guidati dalla risonanza magnetica, nei pazienti insensibili all’azione dei farmaci: la stimolazione del tessuto cerebrale nella formazione anatomica denominata globo pallido riduce da subito i tremori e si mantiene a lungo nel tempo.

 

Emicrania

Per quanto riguarda le cefalee si studia la concentrazione di un particolare marcatore, detto CGRP, peptide pro-infiammatorio, in pratica l’innesco che scatena il mal di testa. Nel plasma e nel liquido lacrimale delle pazienti con emicrania i livelli di CGRP aumentano durante la fase mestruale a causa degli estrogeni. Nell’ambito della profilassi, oltre alla tossina botulinica, si afferma l’impiego dei monoclonali diretti contro il CGRP, farmaci che riducono frequenza e intensità degli attacchi con somministrazioni due o tre volte al mese.

 

Statistiche

In Italia, le malattie neurologiche hanno un forte impatto sulla popolazione: ben 12 milioni gli italiani affetti da disturbi del sonno; oltre 6 milioni soffrono di emicrania, 2/3 circa dei quali sono donne; 1 milione coloro che convivono ogni giorno con la Malattia di Alzheimer e hanno bisogno di costante assistenza; 400.000 le persone colpite da Malattia di Parkinson; la Sclerosi Multipla affligge circa 90.000 donne e uomini che devono convivere ogni giorno con i sintomi di una malattia che induce disabilità progressiva, ma anche con le difficoltà legate ai servizi sanitari e assistenziali. Numeri ugualmente preoccupanti sono quelli che descrivono i casi di ictus, quasi 200.000 nuovi casi ogni anno, e un milione di persone è alle prese con i postumi invalidanti.