L’ondata di caldo e siccità che sta colpendo l’Italia (ma non solo) durante questa estate 2022 mette a dura prova la nostra salute fisica. Questi momenti di arsura estrema dovuti al cambiamento climatico sono sempre più lunghi e duraturi e alcune domande sorgono spontanee, come ad esempio quanto caldo posiamo sopportare? Qual è il limite della temperatura per svolgere le normali attività umane? Quando la nostra salute è a serio rischio?
La scienza sta cercando e forse trovando delle risposte. Con una certezza: non è questione di temperatura, ma di una combinazione di temperatura e umidità. È il mix di questi due fattori che può diventare pericoloso, e lo sta diventando più rapidamente di quanto si pensasse in precedenza.
Il clima di maggio e giugno in Asia è stato così opprimente e con temperature medie talmente alte da mettere a dura prova l’adattabilità umana al caldo.
I ricercatori della Penn State University, negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio sul tema, per analizzare il fenomeno dello stress causato dal caldo estremo e capire meglio il limite di sopportazione umana.
Finora si è considerato la temperatura di bulbo umido di 35° C, pari al 100% di umidità, il limite superiore oltre il quale il corpo umano non è più in grado di raffreddarsi facendo evaporare il sudore dal corpo per mantenere stabile la temperatura interna. Quando il corpo si surriscalda, il cuore deve lavorare di più per pompare il flusso sanguigno verso la pelle per dissipare il calore. Inoltre, quando si suda diminuiscono i liquidi corporei. Nei casi più gravi, l’esposizione prolungata può provocare un colpo di calore, che può essere letale.
Il progetto PSU H.E.A.T. della Penn State ha visto effettuare test su uomini e donne in perfetto stato di salute. I partecipanti hanno ingerito una pillola telemetrica per il monitoraggio della temperatura corporea. Poi si sono seduti in una camera ambientale, simulandole attività quotidiane (cucinare e mangiare), mentre la temperatura e l’umidità aumentavano costantemente.
Quel che è emerso è che il limite ambientale superiore è ancora più basso dei 35°C teorizzati. È più simile a una temperatura a bulbo umido di 31°C con il 10% di umidità, o 38% con il 60%.
Al di sopra di questi limiti, la temperatura interna aumenta continuamente, facendo aumentare il rischio di malattie legate al caldo in caso di esposizioni prolungate.
Il problema più allarmante è che le attuali ondate di calore in tutto il mondo si avvicinano e a volte superano questi limiti.
È così sempre più importante evitare che la temperatura corporea aumenti eccessivamente, perché anche temperature e umidità più basse possono mettere sotto stress il cuore. E un’esposizione prolungata a questi fenomeni estremi può diventare pericolosa per le popolazioni più vulnerabili, come gli anziani e le persone affette da malattie croniche.
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