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Escoriazioni, piccole ferite: proteggi la pelle d’estate

Un decalogo anti-fake per evitare che restino segni antiestetici indesiderati

16/08/2023

Durante le vacanze estive capita di incappare in piccole ferite come escoriazioni, tagli, piaghe o sbucciature. Spesso ci si affida a rimedi improvvisati, talvolta si tramandano fake news, credenze diffuse come quella di ritenere che l’acqua di mare sia in grado di disinfettare le ferite e che l’esposizione al sole acceleri la guarigione. In un comunicato Giovanni Papa, presidente dell’Associazione Italiana Ulcere Cutanee, aiuta a distinguere il vero dal falso.

L’acqua di mare è un disinfettante per le ferite?

Contrariamente a quanto molti credono, è errato affermare che l’acqua di mare sia sempre valida come disinfettante naturale per le ferite esposte. In realtà, questa acqua serve solo per lavare, con funzione igienica, ma a seconda della provenienza, a seconda del punto di prelievo, può rivelarsi addirittura controproducente, e aumentare le probabilità di sovrinfezione da parte di microrganismi. In alcuni casi, possiamo avere formazione di ascessi o infezioni batteriche. Pazienti suscettibili, come le persone affette da patologie epatiche, con diabete o immunodepresse, sono ancora più a rischio. Pertanto, è fondamentale optare per disinfettanti sicuri ed efficaci.

L’esposizione al sole funge da cicatrizzante?

Anche se spesso si è portati a pensare che l’esposizione al sole acceleri la guarigione delle ferite e le asciuga, questa affermazione è fuorviante, perché i raggi solari possono causare iperpigmentazione della pelle, ossia la formazione di macchie scure sulla cute anche dopo la cicatrizzazione.

Quali i passaggi corretti per trattare piccole ferite?

Un primo passo nel trattamento delle piccole ferite è la pulizia, lavaggio e disinfezione. Si consiglia di utilizzare perossido di idrogeno (acqua ossigenata) o clorexidina da applicare intorno alla ferita. Evitare di applicare alcol o iodio sui margini della ferita o dentro la ferita.

È opportuno proteggere le ferite?

Affermazione corretta, è bene coprire le ferite, evitare l’esposizione diretta ai raggi solari, mediante l’applicazione di cerotti, disinfettanti o garze sterili. Questo aiuta a prevenire l’infezione e crea un ambiente umido che favorisce la guarigione. Per accelerare il processo, è possibile utilizzare specifici prodotti da banco, per automedicazione, come pomate, spray o garze speciali, soluzioni che si sono dimostrate efficaci nel favorire la cicatrizzazione di ferite anche più complesse.

Con quale frequenza cambiare la medicazione?

La medicazione dovrebbe essere rimossa e sostituita ogni giorno o quando si bagna o si sporca. È importante mantenere la ferita pulita e asciutta per prevenire l’infezione e favorire la guarigione.

Cosa fare se una ferita non rimargina?

Se la ferita non migliora nel tempo, o se diventa rossa, gonfia o dolorante, è consigliabile consultare un medico o un infermiere professionale. Questi sintomi potrebbero indicare un’infezione più grave o la necessità di un trattamento aggiuntivo.

Si può prendere il sole dopo un intervento chirurgico estetico?

La scelta di abbronzarsi dopo un intervento chirurgico, ha dichiarato Daniele Spirito, medico specialista in chirurgia plastica, dipende da alcune variabili: quanti giorni sono passati dall’operazione, anche che tipo di intervento ci siamo sottoposti, quali parti del corpo intendiamo mantenere coperte. In generale, è consigliabile evitare l’esposizione diretta al sole delle ferite o cicatrici per almeno 6-12 settimane dopo l’intervento chirurgico. Consultare sempre il medico o il chirurgo.

Come proteggere cicatrici recenti se decidiamo di andare al mare?

In questo caso è bene prendere le giuste precauzioni, utilizzare un solare con un fattore di protezione alto, applicandolo sotto e intorno alla cicatrice. È inoltre consigliabile coprire la cicatrice con indumenti adeguati.

Lividi e cicatrici sono sensibili alla luce del giorno?

La risposta arrivati a questo punto è ovvia, è sconsigliabile esporre lividi recenti o cicatrici alle radiazioni solari, in quanto questa può causare una pigmentazione antiestetica permanente nella pelle, rendendo il livido o la cicatrice più evidenti. È importante proteggere queste aree con abbigliamento idoneo e applicare un filtro solare ad alto fattore di protezione.

Quale la prima cosa da fare dopo una piccola ustione?

Occorre applicare acqua fredda per almeno 10-20 minuti. Questo aiuterà a lenire il dolore e a prevenire ulteriori danni ai tessuti. Attenzione, l’acqua troppo fredda o ghiacciata è sconsigliata.

Posso applicare una crema o un gel antibiotico sull’ustione?

Se la pelle è intatta, si può applicare una crema o un gel antibiotico per prevenire l’infezione e aiutare a lenire l’ustione. Tuttavia, è necessario evitare l’uso di creme oleose, poiché possono trattenere il calore e condizionare l’intero decorso. Consigliabile coprire l’ustione con un panno pulito o una fasciatura sterile per proteggerla dalle infezioni. Assicurarsi che l’ustione sia asciutta prima di coprirla per evitare la proliferazione di batteri. Consultare il medico o il farmacista prima di assumere qualsiasi terapia.