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Pensione o dog sitter? La scelta giusta per Fido

di
Gloria Ciabattoni
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Vacanze alle porte, agognate dopo i mesi del lockdown, ma… Fido e Micio dove li metto? Perché non di rado bisogna separarsi dall’amico a quattro zampe per un po’ di tempo. E non sempre si può portare con noi un cane o un gatto, anche perché in certe situazioni (lunghi viaggi in aereo o anche in auto) l’animale sarebbe stressato. Quindi l’alternativa sono la pensione, o il dog o cat sitter che vengono a casa. In ogni caso è bene giocare d’anticipo e valutare le opzioni molto prima della partenza.

 


Vi sono molte pensioni per animali reperibili su internet ma anche con il passaparola, e una volta individuata quella che può fare al caso nostro è bene verificare che chi la gestisce sia un professionista (diffidare delle strutture improvvisate). Una visita senza preavviso ci farà capire se l’ambiente è idoneo, se è pulito (ovvero se sia i box che le aree comuni vengono disinfettare quotidianamente per evitare parassiti), come vengono tenuti gli animali, se ci sono spazi dove possono correre liberi, se la struttura è convenientemente recintata, se vi sono ciotole con acqua sempre disponibili, se vi sono coperture per ripararsi dal sole o dalla pioggia. E, fondamentale, se c’è un veterinario reperibile nelle vicinanze in caso di necessità. Il gestore chiederà il libretto sanitario del cane e il numero del microcip, e si informerà se l’animale ha bisogno di cure particolari. Che di solito riguardano l’alimentazione, quindi si possono lasciare le scatolette o i croccantini abituali, che dovranno essere somministrati negli orari consueti per non scombussolare più di tanto le abitudini, perché il cane è un animale abitudinario. Infine, è importante che nella struttura vi sia un responsabile reperibile h 24.

 

Una volta convinti della soluzione, faremo una prova, ovvero lasciare Fido un giorno o due nella pensione: se quando lo andremo a riprendere lo troveremo in forma e vedremo che ha socializzato con chi lo ha accudito, vuol dire che siamo sulla buona strada, e se lo riporteremo per prova per un altro soggiorno e vedremo che fa le feste a chi lo accoglie, potremo essere tranquilli. Prima del soggiorno è bene far fare al cane una visita veterina per escludere patologie, ma anche parassiti. Infine, lasciare a Fido un nostro vecchio indumento e qualche gioco lo renderà più tranquillo. Prima del soggiorno, è bene fare visitare il cane dal veterinario per escludere ogni sorta di patologia e nel caso accordarsi per un trattamento antiparassitario preventivo. Se si sceglie il dog sitter, meglio se si fermerà a casa di Fido, che non avrà lo choc di cambiare cuccia e abitudini soprattutto se è anziano. Se la persona è conosciuta dal cane non ci saranno problemi, in caso contrario è bene fare una «presentazione », ad esempio facendolo partecipare al momento della pappa, in modo che l’animale lo associ sia alla nostra presenza che all’erogazione del cibo. Anche in questo caso qualche giorno di prova prima della nostra partenza saranno utili.

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