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Menopausa, un rimedio contro le fastidiose vampate

Semaforo verde alla terapia non ormonale con fezolinetant: agisce sugli interruttori della termoregolazione

03/01/2024
Crediti ISTOCKPHOTO - Menopausa, arriva la pillola contro le fastidiose caldane

Durante la menopausa le ovaie vanno incontro a sensibili cambiamenti, che si riflettono sui valori di estrogeni e progesterone, comportando sintomi che possono includere repentini sbalzi di temperatura corporea (le classiche vampate o caldane), sudorazione notturna, disturbi del sonno, cambiamenti dell’umore, secchezza vaginale e altri ancora.

 

Caldane

Uno dei sintomi più fastidiosi della menopausa, per molte donne, sono proprio le vampate di calore, o caldane: si tratta di improvvise e intense ondate di calore percepito, sensazioni che si diffondono attraverso il corpo e spesso si concentrano nella parte superiore del torace, collo e viso. Possono essere causate da cambiamenti nei livelli ormonali, in particolare dal calo degli estrogeni, che si verifica durante il periodo di passaggio alla menopausa. Ci sono donne che soffrono solo occasionalmente di questi fastidi, mentre altri ne risentono più frequentemente, in modo persistente e perfino debilitante.

 

Trattamenti

Per contrastare le vampate di calore dovute alla menopausa, a seconda delle proprie esigenze individuali e delle proprie condizioni di salute, si può trovare sollievo modificando lo stile di vita, cambiando alimentazione, praticando regolare esercizio fisico e provando alcune tecniche di gestione dello stress. Inoltre, per contribuire a bilanciare gli ormoni, il medico potrebbe consigliare la terapia ormonale sostitutiva (HRT), una soluzione collaudata ma che però potrebbe avere, in certi casi, qualche controindicazione. Per esempio, i medici hanno considerato questo trattamento meno adatto a quante hanno particolari predisposizioni, vuoi per un corredo genetico che le rende più esposte al tumore al seno o al cancro ovarico, o perché la somministrazione di ormoni sostitutivi interferisce nei meccanismi che regolano la viscosità del sangue e la pressione arteriosa.

 

Recettori

Dopo il via libera dato negli Stati Uniti da parte della Food and Drug Administration, anche nel Regno Unito è stato approvato fezolinetant, in alternativa alle terapie ormonali classiche, mentre la Commissione Europea, si legge in un comunicato, ha dato semaforo verde il 7 dicembre scorso. È un prodotto non ormonale che agisce centralmente sugli interruttori della termoregolazione, va a bloccare una proteina cerebrale, la neurochinina-3, che interviene nella regolazione della temperatura corporea, una terapia che si è dimostrata efficace nelle donne in menopausa. Oltre a prevenire le caldane, la molecola pare alleviare evitare stati di affaticamento, sbalzi d’umore e debolezza muscolare.

 

Prescrizione

Marci English, responsabile dello sviluppo biomedicale presso Astellas Pharma, ha dichiarato: “Il nuovo meccanismo d’azione del fezolinetant mira a intervenire alla radice sulla causa dei sintomi vasomotori moderati o gravi associati alla menopausa”, (tra cui le vampate di calore e le sudorazioni notturne, ndr). Questo farmaco, che deve essere prescritto dal medico, sarà disponibile oltremanica privatamente a partire dal 5 gennaio. Secondo l’MHRA, l’Agenzia regolatoria, gli studi clinici sul fezolinetant dovranno proseguire, nella fascia di età sopra i 65 anni, anche al fine di individuare il dosaggio ideale.